Lecce, ora la sosta: in due da recuperare. Lucioni si ‘ripresenta’: “qui c’è ambizione. Liverani un martello”

Il prossimo fine settimana il torneo cadetto si ferma per gli impegni delle Nazionali: il prossimo appuntamento per il Lecce è in programma domenica 25 novembre, al “Via del Mare”, contro la Cremonese.

Dopo due giorni di meritatissimo riposo, riperderanno questo pomeriggio ad Acaya gli allenamenti del Lecce. La vittoria di sabato scorso sul campo del Cosenza alimenta ancora le speranze di un campionato ad alta quota per i giallorossi: la sfida del “San Vito” contro i silani però si porta dietro qualche ombra (insieme a tanta luce): l’atteggiamento troppo remissivo del secondo tempo ha permesso ai rossoblu di recuperare ben due gol di svantaggio, poi la terza marcatura di Falco ha evitato l’ennesima beffa stagionale.

Insomma, c’è da lavorare ancora sulla tenuta, soprattutto mentale, da parte dei salentini che hanno a disposizione una settimana in più prima di tornare in campo. Il prossimo fine settimana, infatti il torneo cadetto si ferma per gli impegni delle Nazionali: il prossimo appuntamento è in programma domenica 25 novembre, al “Via del Mare”, contro la Cremonese, gara nella quale torneranno a disposizione Meccariello e Calderoni, squalificati nell’ultimo turno.

Alla ripresa della preparazione, poi, ci saranno da valutare le condizioni di Bovo e Pettinari: se per il difensore sembra tutto pronto per il suo rientro regolare con il gruppo, per l’attaccante invece potrebbe esserci ancora qualche giorno di differenziato.

Lucioni in chiusura (ph.Pinto)

“Io cerco di dare il mio contributo impegnandomi al massimo ogni settimana. A Cosenza la mia prestazione è stata condita da attenzione, anche perché non ero al 100% dal punta di vista fisico. Ho passato la palla a Falco e sapevo che poteva fare qualcosa di grande. Abbiamo conquistato tre punti fondamentali per la nostra classifica”. Ad affermarlo è Fabio Lucioni, tornato tra titolari contro il Cosenza dopo essersi messo alle spalle una volta per tutte la lunga squalifica.

“La squalifica è nata un anno fa, a Benevento – spiega. Il dottore mi ha somministrato uno spray per una abrasione alla coscia. Dai controlli sono risultato positivo. Con il Presidente Sticchi Damiani abbiamo lottato tanto in Tribunale, ma la sezione è arrivata lo stesso. Ora sono pronto a togliermi le mie soddisfazioni”.

L’attenzione ritorna poi al terreno di gioco dove il Lecce sta facendo divertire i suoi tifosi. Tanti i gol fatti (miglior attacco della Serie B), ma anche tanti quelli subiti. “Quando una squadra prende troppi gol – analizza Lucioni – non dipende solo dalla difesa, è importante l’impegno collettivo a non prendere gol. La difesa inizia dagli attaccanti ed infatti quando difendiamo così, riusciamo a difendere meglio. La squadra è nuova ma col tempo miglioreremo anche in questo.

Il mister ci alterna tutti, lui ci dice come comportarci in qualsiasi situazione. Liverani è un martello perché pretende molto ogni giorno. La concentrazione in allenamento è importante per poter far bene la domenica. È un allenatore che guarda il particolare con un’attenzione maniacale, è un vero valore aggiunto”.

Una menzione speciale per i compagni di squadra: “Ad oggi mi ha impressionato molto Petriccione, per l’equilibrio e la qualità di gioco. In fase realizzativa, mi sta piacendo Palombi, spero che continui così. Bovo? E’ un giocatore importante per questa squadra, tutti insieme dobbiamo fare bene per raggiungere grandi risultati”.

Lucioni, quindi, si mette il buio passato alle spalle e si proietta ora verso un imminente futuro che lo vedrà assoluto protagonista con la casacca giallorossa. “Già sapevo che qui a Lecce c’era ambizione e accettare di venire qui è stato per me un motivo di orgoglio. Abbiamo tutte le caratteristiche per compiere un’impresa importante”, conclude.



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