Lecce, il Venezia nel mirino. Mancosu: “orgoglioso di questa maglia. Posso prendere il posto di Scavone”

E’ iniziata ieri la settimana che porterà alla sfida del Lecce a Venezia. Mancosu manda un pensiero a Scavone e ammette: “posso giocare da mezzala al suo posto. Le 100 presenze? Ne vado fiero”.

Ha preso il via ieri pomeriggio la settimana di allenamenti del Lecce in vista della prossima gara, in programma lunedì sera a Venezia. Di certo non una ripresa della preparazione come tutte le altre per Petriccione e soci che hanno beneficiato del fine settimana per recuperare, più che altro, la paura provata venerdì sera nella gara – poi rinviata – contro l’Ascoli dopo l’infortunio occorso a Manuel Scavone.

A proposito, il centrocampista 31enne, rientrato a casa, ha voluto rassicurare tutti i suoi tifosi con una foto postata sul suo profilo Instagram in cui annuncia il prossimo percorso di riabilitazione. Dal fronte degli allenamenti, invece, ieri è stata la nuova prima volta di Andrea Saraniti in giallorosso. L’ultimo affare di mercato del Lecce ha ritrovato i compagni di inizio stagione e ora punta ad essere protagonista in questa seconda parte di campionato.

Ad Acaya ieri, sono rimasti a riposo Mancosu e Venuti, ma già da stamattina sono tornati a disposizione di mister Fabio Liverani, mentre Falco si è allenato in differenziato,

E proprio Marco Mancosu stamattina ha incontrato i giornalisti per fare il punto, spiegando soprattutto come ha vissuto dal campo, e da capitano, i drammatici momenti di venerdì sera.

“Il vero ringraziamento va allo staff medico. Io mi sono accorto subito che era successo qualcosa di grave ma in quei secondi prima che arrivassero i dottori ho cercato di fare quello che hanno poi fatto loro. Io non ho fatto nulla se non preoccuparmi per la salute di Manuel”.

Resta nella mente dei presenti la corsa di Mancosu verso la Curva Nord per consentire l’apertura del varco per il passaggio dell’ambulanza: “abbiamo visto l’ambulanza partire e non c’era nessun varco – spiega – e in queste situazioni magari è questione di secondi e siamo partiti per spostare i cartelloni per farla arrivare il prima possibile, anche se poi non ce n’è stato bisogno con urgenza. Ad ogni modo, è stato giusto rinviare la partita: eravamo tutti scossi e insieme all’Ascoli abbiamo scritto una bella pagina di sport”.

Ma prima della paura, per lui c’è stato un momento tutto speciale. Il Presidente Sticchi Damiani, infatti, lo ha omaggiato di una targa celebrativa con cui venivano festeggiate le 100 presenze in maglia giallorossa. Traguardo tagliato nella trasferta di Salerno dieci giorni fa.

“Sono felice e orgoglioso. È la prima volta che mi succede di raggiungere questo traguardo e sono fiero che sia accaduto con questa maglia. Mi sento ancora di più parte di questo progetto“. Un progetto che durante il periodo del mercato qualcuno pensava che Mancosu potesse abbandonare. Insistenti erano le voci che lo volevano in Serie A, nel suo Cagliari, ma su questo il trequartista giallorosso chiosa: “sono state settimane strane, ma ero concentrato sul campo. C’è stato tanto caos per nulla. Sono felice di essere rimasto perché era quello che volevo per la mia carriera”.

Ora però sguardo al prossimo impegno: “lunedì’ affronteremo un avversario arrabbiato. Il Venezia è una buonissima squadra e dobbiamo stare attenti perché le insidie sono dietro l’angolo. L’assenza di Scavone? Senza di lui a centrocampo perdiamo tanto, perchè il suo fino ad oggi è stato un rendimento costante, sempre attivo in entrambe le fasi. Ma sono sicuro che chiunque giocherà al suo posto non lo farà rimpiangere. Io mezzala come lo scorso anno? Sono a disposizione del mister”.



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