Super Cosenza e Di Piazza fanno volare i giallorossi. Le pagelle di Rende-Lecce

Il Lecce non brilla nel primo tempo, ma nella ripresa mister Liverani cambia volto alla squadra che passa in vantaggio e blinda il primo posto. La palla ora passa al Catania.

Rende-Lecce-1

Basta un colpo di testa di Cosenza per il Lecce per avere ragione anche sul Rende. I giallorossi non brillano particolarmente, ma si portano a casa altri 3 punti pensatissimi in chiave promozione. Primo tempo scialbo e privo di idee quello dei salentini che con alcuni cambi in campo fanno tanta fatica per creare occasioni. Nella ripresa mister Liverani cambia volto alla squadra e alla fine passa in vantaggio con il migliore in campo. Nel finale si soffre il giusto: primo posto blindato e ora la palla passa al Catania, impegnato domani nel posticipo contro la Virtus Francavilla.

Perucchini, 6+ : tutto nella norma per l’estremo difensore giallorosso che nel primo tempo non deve impegnarsi più di tanto. Nel secondo tempo compie una bella parata su Rossini poco dopo la mezzora, fino a subire una “carica” in occasione del gol annullato ai padroni di casa, mai realmente pericolosi se non nel finale. Rimedia un’ammonizione.

Lepore, 6: tanti, forse troppi, lanci lunghi per il capitano che nel corso del primo tempo non brilla per inventiva ed estro. Non fa mancare mai carattere e attenzione, ma nella seconda frazione cresce notevolmente fino a servire, da punizione, il cross vincente per il colpo di testa di Cosenza che vale il vantaggio giallorosso.

Cosenza, 7: a parte l’episodio al 13esimo in cui si perde Rossini che sfiora il palo di testa, il condottiero della difesa giganteggia. Non si fa sfuggire nemmeno una palla alta, rendendo la partita degli attaccanti di casa un vero grattacapo. Il migliore il campo dei suoi, cerca e trova il gol, pesantissimo, che fa saltare il banco della partita. Bello il suo colpo di testa al 24esimo che vale il vantaggio.

Marino, 6- : il classe ’88 torna da titolare nel cuore della difesa. Si concede solo un paio di appoggi sbagliati, ma per il resto non corre pericoli. Unica pecca l’episodio colpo di testa concesso a Ricciardo al sesto della ripresa con cui il Rende spaventa il Lecce.

Legittimo, 5.5: nuovo debutto in giallorosso per il salentino doc giunto poche settimane fa dalla finestra di calciomercato. Prende il posto di Di Matteo e per lui è una “prima” senza infamia ne lode. Preciso in fase di contenimento, quasi assente in quella di spinta. Lascia il campo nel corso della ripresa proprio per Di Matteo.

dal 21’ s.t. Di Matteo, 6: con lui in campo l’out mancino diventa un’insidia per gli avversari. Tallona Viteritti in fase di non possesso, mentre è pericoloso quando parte palla al piede.

Arrigoni, 6+ : conferma, ancora una volta, una condizione fisica invidiabile. Sempre al posto giusto al momento più opportuno, specialmente in fase di copertura dove spesso diventa l’uomo aggiunto della difesa. A metà del secondo tempo, però, una botta lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco.

dal 20’ s.t. Megelaitis, 6: entra in campo al posto del metronomo Arrigoni e nonostante le doti tecniche tra i due siano differenti, il giovane lituano non fa rimpiangere il compagno. Ordinato e mai banale.

Armellino, 6.5: la sua presenza fisica non passa di certo inosservata. Grazie ai suoi movimenti Arrigoni è molto più libero di impostare: questa volta tocca molti più palloni del solito perdendone davvero pochi. Nel secondo tempo le sue doti risultano decisive per contenere le sortite dei padroni di casa.

Mancosu, 6: la sua prestazione è in linea con quella dei suoi compagni. Si muove e cerca di creare varchi interessanti, ma nel primo tempo ci riesce con scarsa fortuna. Cresce nel secondo tempo quando trova molti più spazi per muoversi.

Tsonev, 6- : complice l’infortunio di Costa Ferreira è lui a posizionarsi oggi sulla trequarti dal 1′. In attesa dell’ingaggio di un giocatore di razza e di ruolo, il giovane bulgaro si dimostra particolarmente in gamba andando a pressare sempre con sacrificio il portatore di palla avversario. Palla al piede, però, crea poco e nessuna verticalizzazione viene registrata nel tabellino del match. Esce dopo dieci minuti dall’inizio del secondo tempo.

dal 10’ s.t. Torromino, 6: “Hulk” gioca buona parte del secondo tempo e i suoi movimenti contribuiscono a rendere più pericolose le trame offensive dei salentini.

Dubickas, 5: il lituano 21enne è la vera sorpresa dell’undici iniziale scelto da Fabio Liverani. Affianca Caturano in attacco, ma al pari del suo compagno di reparto non si rende mai pericoloso. Non riesce a recuperare nemmeno una palla alta e anche sui passaggi corti non brilla. Esce dopo venti minuti del secondo tempo.

dal 22’ Persano, 6: il leccese purosangue entra nell’economia del match con la giusta mentalità, tentando anche un paio di conclusioni nello specchio della porta difesa da Forte.

Caturano, 5: un’altra partita difficile per il bomber di Scampia che non crea pericoli, tocca pochi palloni e non si rende mai pericoloso. Inefficace anche nel far salire i compagni, Liverani lo sostituisce in avvio di secondo tempo.

dal 7’ s.t. Di Piazza, 7- : dopo aver cambiato le sorti della gara di domenica scorsa contro il Catania, il capocannoniere dei giallorossi entra con la solita verve aggressiva e sfiora subito il gol dopo 3 minuti dal suo ingresso in campo, ma il tentativo di destro si spegne di poco alto sulla traversa. Alla mezzora ciabatta il possibile 0-2, ma la sua prestazione è tra le migliori dei giallorossi. Ormai è chiaro: il suo inserimento a partita in corso è letale.

Liverani, 6.5: sorprendono e non poco le sue scelte iniziali. Getta nella mischia fin da subito Legittimo e Dubickas: questi non lo ripagano a dovere, ma in generale è da tutta la squadra che ci si aspettava decisamente di più. Il Rende, specie nella prima frazione, si chiude molto bene e i giallorossi devono ricorrere spesso a sterili lanci lunghi. Nel secondo tempo le cinque sostituzioni mutano il volto della squadra e, quasi contestualmente ai massicci cambi, arriva il vantaggio siglato da Cosenza. Molto meglio nel secondo tempo il Lecce che però nel finale soffre i tentativi disperati del Rende di pervenire al pareggio. Prosegue la sua striscia positiva di risultati utili: il primo posto è ancora blindato.



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