Un grande cuore per superare il grande spavento. Il Lecce batte la Reggina al “Via del Mare” al termine di una gara pazzesca, iniziata con l’horror dello 0-2 in favore degli ospiti, ma ribaltata nel giro di 15 minuti da una compagine che non è al comando della classifica per caso,
“Faccio fatica a capire questa tensione in avvio di partita – ha spiegato al termine del match mister Fabio Liverani – soprattutto quando giochiamo in casa. C’è da dire, però, che siam andati in vantaggio con Di Piazza perché il gol era regolare. Ovviamente non perdono, non tollero e non sopporto quella leggerezza e quella deconcentrazione messa in campo nei primi venti minuti. Questa squadra non può abbassare la guardia mai, nemmeno il 5%, altrimenti succede quello che abbiamo visto”.
In effetti si è visto in avvio di gara un Lecce dismesso, confuso, quasi con la tremarella nelle gambe. Sono serviti due ceffoni e tre perle per ribaltare il tutto. “Siamo stati drammatici e allo stesso tempo straordinari perché abbiamo ribaltato uno svantaggio di due gol. Oggi, ad ogni modo, non sono soddisfatto. Abbiamo corso un grosso rischio. Questo l’ho già detto alla squadra, ma oggi abbiamo fatto un passo indietro. I ragazzi hanno ricevuto il messaggio. Quando giochiamo i risultati si vedono, per fortuna possiamo commentare questi errori con una vittoria”.
Le perle di Torromino, Ciancio e Tsonev valgono dunque il prezzo del biglietto, ma destano preoccupazione le condizioni di Torromino e Caturano, uno uscito anzitempo dal campo, l’altro entrato solo nel finale: “nelle prossime ore – conclude Liverani – sosterranno dei controlli e sapremo di cosa si tratta con precisione”.
Insomma, un gran Lecce che ha risposto per le righe ai risultati delle inseguitrici, anche se il tecnico giallorosso dice di non badare alla classifica al momento.
Catania all’ultimo respiro, la Virtus non blocca il Trapani
Nel resto delle gare di giornata, infatti, la copertina la merita tutta Andrea Mazzarani. Il centrocampista del Catania decide all’ultimo respiro il match degli etnei sul campo della Juve Stabia. Uno 0-1 arrivato al 93’ grazie a un calcio di punizione e che vale il quarto successo consecutivo dei rossoblu. Non molla la presa nemmeno il Trapani che si impone per 3 a 1 in casa contro una volenterosa, ma disattenta, Virtus Francavilla.
Perde nel derby contro il Bisceglie anche il Monopoli, mentre il Matera lascia le penne sul campo del Rende che bissa il successo della scorsa settimana contro il Monopoli: 2 a 0 lo score finale.
Con la prima sulla panchina di Aldo Papagni, l’Andria trova il primo successo in campionato: un roboante 5 a 1 in trasferta sul campo dell’Akragas, sempre più ultimo in classifica. Quattro gol per il finale 2-2 tra Paganese e Fondi, una rete per parte, invece, tra Sicula Leonzio e Casertana.
Nel pomeriggio il posticipo tra Catanzaro e Cosenza si è risolto con il punteggio di 2 a 1 per i padroni di casa.
La classifica
Lecce 36, Catania 31, Trapani 28, Siracusa e Rende 23, Monopoli e Virtus Francavilla 22, Bisceglie 19, Matera e Catanzaro 18, Juve Stabia e Reggina 17, Cosenza 15, Fondi e Sicula Leonzio 14, Andria e Casertana 13, Paganese 11, Akragas 9.
Prossimo turno 16^ giornata (sabato 25 novembre)
Andria-Trapani
Cosenza-Sicula Leonzio
Fondi-Lecce
Monopoli-Juve Stabia
Reggina-Bisceglie
Casertana-Rende
Matera-Virtus Francavilla
Catania-Akragas
Siracusa-Catanzaro
riposa Paganese
