Spal-Lecce 5-1, velo pietoso sulla Coppa Italia. Gol di Imbula, Lapadula sfortunato con i pali

Il Lecce cade malamente sul campo della Spal e dice addio alla Coppa Italia: primo tempo chiuso sul 4-0 e senza creare pericoli. Nella ripresa squadra decisamente più viva, nonostante il punteggio già compromesso.

Un brutto Lecce saluta la Coppa Italia agli ottavi di finale: pesante 5-1 subito dai giallorossi sul campo della Spal (battuta in campionato). Con in campo una formazione ampiamente rimaneggiata – 9 /11 diversi rispetto all’ultima uscita in campionato – i giallorossi chiudono il primo tempo sotto di quattro gol e senza mai rendersi pericolosi.

Nella ripresa, con una Spal decisamente già appagata, i salentini ci provano, trascinati da uno sfortunato Lapadula, autore di almeno tre nitide occasioni da rete da rete respinte dal palo o dal fuorigioco. Buoni sprazzi di calcio si sono intravisti anche da Imbula, autore della rete della bandiera, per il resto difficile dare un giudizio positivo.

La partita

Ampio ricorso al turnover per Fabio Liverani che rispetto alla gara di sabato scorso in campionato contro la Fiorentina “salva” solo due elementi (e mezzo). In porta si rivede, per la prima volta in stagione, Mauro Vigorito: l’estremo difensore della promozione dello scorso anno torna così a difendere i pali giallorossi, coadiuvato in difesa dal confermato Rossettini (squalificato per il prossimo turno di campionato), Riccardi (capitano di giornata) e da una coppia di esterni completamente inedita, formata da Benzar e Dell’Orco.

A centrocampo, due reduci dal triplice fischio finale di Firenze: si tratta di Petriccione e di Vera (entrato al “Franchi” nel finale), insieme a loro chance a Imbula. Pacchetto offensivo variegato: sulla trequarti fa il suo debutto assoluto in giallorosso Simone Lo Faso, a sostegno del tandem offensivo composto da Dubickas e Lapadula, quest’ultimo in attesa di verdetto circa il ricorso presentato per ottenere la riduzione della squalifica.

Decisamente più “tradizionale” l’undici scelto da Leonardo Semplici. In campo si vedono gran parte dei volti che domenica scorsa hanno calcato il campo della capolista Inter. In porta, infatti, resta Berisha, difesa a tre con Igor, Vicari e Tomovic; folta la linea mediana con Cionek, Missiroli, Jankovic, Murgia e Reca; in attacco la copia Floccari-Paloschi.

Arbitra Antonio Giua della Sezione di Olbia e la Spal parte con un buon piglio.

Tre minuti e padroni di casa pericolosamente vicini al vantaggio: Lo Faso perde palla sulla trequarti ferrarese, si invola Missiroli che vince lo spalla-a-spalla con Riccardi, ma deposita a lato tutto solo con Vigorito. Ci credono i biancocelesti: al 5′ azione che si sviluppa da destra, Benzar si fa saltare, palla al centro dell’area dove Cionek colpisce l’esterno della rete. Lecce contratto.

Al settimo primo nome a finire sul taccuino dei cattivi dell’arbitro: si tratta di Missiroli, troppo irruente su Imbula. Ma i salentini continuano a ballare dietro: Jankovic entra in area, ma invece di concludere a rete, pecca di altruismo, serve Floccari che però viene anticipato provvidenzialmente da Benzar.

Dominio ferrarese

Prima azione del Lecce solo al 12esimo: punizione dalla trequarti destra battuta da Petriccione, in area si fa trovare pronto Riccardi, capitano di giornata, che però spedisce lontano dai pali spallini. Ma è solo un fuoco di paglia perchè poco dopo il quarto d’ora la Spal, meritatamente, passa: incursione tutta fisica di Igor che lascia sul posto quattro giallorossi e, con un bel diagonale, punisce Vigorito. E’ l’1-0.

La reazione del Lecce? Non pervenuta e i padroni di casa ne approfittano per calare il bis: minuto 25, Reca mette il turbo lungo l’out mancino, fa secco Benzar, mette al centro dove stavolta Paloschi non sbaglia. Poco dopo l’ex Milan ci riprova con un gran tiro dalla distanza di che mette ancora i brividi a Vigorito.

Al 27′ ammonizione anche per Murgia che però un paio di minuti dopo si fa perdonare con gli interessi: tiro dai venticinque metri, angolatissimo, che non lascia scampo al portiere salentino. 3-0 e Lecce irriconoscibile e Liverani a dir poco contrariato.

I giallorossi provano a rendersi percolosi e al 35′ vanno per due volte vicini al gol: punizione da sinistra battuta da Vera, colpo di testa di Lapadula che centra in pieno la traversa, sulla ribattuta ci prova Dell’Orco, ma la difesa di casa si rifugia in angolo.

In pieno recupero (1′) il poker: calcio d’angolo dal lato mancino per la Spal, in area c’è Cionek che stacca tutto solo e fa far ancora festa al “Mazza”. Primo tempo a senso unico.

Secondo tempo 

Con il risultato ormai compromesso, Liverani tenta di dare la scossa i suoi, ma si ripresenta in campo con gli stessi undici, così come Semplici. Il Lecce sembra comunque volerci provare e al 55esimo sigla il gol della bandiera: lo realizza Imbula (ammonito pochi minuti prima) con un bel tiro dal limite dell’area che Berisha non vede partire.

La Spal prova a rimettere le distanze con Floccari che impegna severamente Vigorito, plastico a deviare in angolo. Liverani allora decide un doppio cambio: fuori Benzar e Petriccione, al loro posto rispettivamente il ritrovato Fiamozzi e Zan Majer.

Al 62′ Lecce ancora vicino al gol: Lapadula supera nel corpo a corpo un difensore biancoazzurro, si avvicina alla porta di Berisha, fa esplodere il tiro che però sfiora soltanto l’incrocio dei pali. Peccato, conclusione che meritava più fortuna. Insistono i giallorossi: bella palla di Imbula per Dell’Orco, tocco al centro per Dubickas, ma l’attaccante lituano impatta male.

Cambi, allora, anche in casa Spal: prima è Valoti a rilevare Jankovic, poi Kurtic al posto dell’acciaccato Reca. Ma è ancora il Lecce a rendersi pericoloso: azione personale di Vera, Berisha esce dai pali, viene superato dal colombiano che però, da posizione troppo defilata, non riesce a servire al centro i compagni.

Le squadre si allungano, ne giova lo spettacolo: prima è Lapadula a riprovarci con una bella girata, poi Valoti a farsi respingere il tiro da Vigorito. Ma è il 9 giallorosso l’uomo più in forma tra i suoi: al 71esimo altro grande tiro dalla distanza di “Lapa”, Berisha la tocca quanto basta per deviarla sul palo e salvarsi ancora.

Al 74′ Lo Faso, non proprio brillante quest’oggi, viene messo KO dai crampi: al suo posto il giovane Primavera Maselli (classe 2001). Bella azione del Lecce a un quarto d’ora dal termine: Fiamozzi dialoga bene con Majer, il terzino di Trento serve una buona palla tesa per Dubickas che colpisce ma sfiora solo l’angolino alla destra di Berisha.

Poco fortunato nel secondo tempo il Lecce che al 82′, con Vera ben servito da Lapadula, manca di poco il raddoppio. E allora la Spal rimette la testa fuori dalla propria metà campo e in contropiede colpisce ancora: stavolta è Paloschi a fare il grosso dell’azione, vede al centro tutto solo Floccari che non può proprio sbagliare. Per lui la standing ovation del “Mazza” quando esce per lasciare spazio a Cuellar Mendoza.

Nulla da fare, invece, per Lapadula, fermato nel finale anche dal fuorigioco (molto dubbio). E’ l’ultimo sussulto di una partita mai in dubbio: il Lecce saluta così la competizione tricolore (leggi QUI le pagelle), toccherà alla Spal affrontare il Milan agli ottavi di finale.

Per i salentini, adesso, testa e cuore solo sul campionato: domenica (ore 12:30) sfida salvezza al “Via del Mare” contro il Genoa.

Tabellino

SPAL: Berisha, Igor Julio, Cionek, Missiroli, Floccari (C), Murgia (16’st Valoti), Reca (24’st Kurtic), Vicari, Tomovic, Paloschi, Jankovic (18’st Valdifiori). A disposizione: Thiam, Letica, Valdifiori, Moncini, Petagna, Salamon, Cannistra, Cuellar Mendoza, Tunjov, Mastrilli. Allenatore: L. Semplici
Lecce: Vigorito, Riccardi (C), Vera, Petriccione (13’st Majer), Benzar (13’st Fiamozzi), Lapadula, Rossettini, Dubickas, Lo Faso (30’st Maselli), Dell’Orco, Imbula. A disposizione: Bleve, Lucioni, Falco, Shakhov, Monterisi, La Mantia, Gallo, Babacar, Rimoli. Allenatore: F. Liverani

Marcatori: 18’pt Igor, 24′ pt Paloschi, 31′ pt Murgia, 45’pt Cionek, 10’st Imbula, 39’st Floccari
Ammoniti: 7’pt Missiroli, 28’pt Murgia, 9’st Imbula
Recupero: 1’pt 3’st

Arbitro: Antonio Giua sez. Olbia
Assistenti: Valerio Colarossi sez. Roma 1 – Daniele Marchi sez. Bologna
IV Ufficiale: Gianluca Aureliano sez. Bologna



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