Dai Tesoro a Sticchi Damiani, la svolta è servita. Si va avanti con la cogestione e qualcuno giura ‘Il Lecce sarà ripescato in B’

Si è svolta in mattinata, nella sala Stampa Sergio Vantaggiato, del Via del Mare, la conferenza stampa che ha sancito il passaggio di consegne dai tesoro alla nuova cordata di imprenditori salentini.

I dettagli precisi Saverio Sticchi Damiani non li ha voluti dare, fino a quando non sottoscriverà ufficialmente tutti gli accordi del dopo Tesoro ed il passaggio sarà definitivo. Sta di fatto che i nomi che circolavano nell’aria sono stati tutti confermati. La nuova cordata sarà composta, infatti, dall’ azionista di maggioranza Enrico Tundo, imprenditore nel settore dei trasporti con un’azienda di sua proprietà che vanta più di 700 dipendenti e Corrado Liguori, imprenditore nel settore finanziario. Tutti gli altri contributi personali e finanziari, che pure ci saranno a supporto, sono subordinati a queste due figure che reggeranno la baracca e si assumeranno ogni onere ed ogni responsabilità.

Ma poiché il calcio è qualcosa più di una scienza esatta, Saverio Sticchi Damiani è passato ad analizzare le collaborazioni tecniche, poiché nel pallone nulla si improvvisa. Dovevano essere trovate figure che di calciatori se ne intendono e non possono lasciare nulla al caso, visto che la promozione in B per l’anno prossimo deve essere qualcosa in più di un imperativo categorico. A sostenere la cordata saranno, quindi, da un punto di vista tecnico: il consulente esterno della società Romualdo Corvino, figlio di Pantaleo, procuratore ed esperto nel settore del calcio mercato e, come anticipato ieri anche da leccenews24it,  Stefano Trichera, responsabile dell’area tecnica proveniente dalle serie minori ma di cui si dice al momento un gran bene.

“I nuovi falliscono nel calcio – ha detto Sticchi Damiani – se non sono supportati da persone, da professionisti che il pallone lo conoscono come le loro tasche. Corvino e Trichera, in tal senso, ci danno grande affidabilità."

Ma nessun cambio di proprietà avverrà in maniera traumatica; come fu per il passaggio dai Semeraro ai Tesoro, anche per il nuovo cambio di guardia dalla famiglia di Spinazzola agli imprenditori salentini che subentrano nella sfida calcistica in terra leccese, ci sarà un periodo di cogestione per arrivare ad avere un comune obiettivo, senza far saltare il tavolo della concertazione.
Il traghettatore sarà Saverio Sticchi Damiani, come previsto, e Tesoro lo accompagnerà nel passaggio fino all’ultimo giorno in cui gli imprenditori che hanno retto le sorti del calcio leccese negli ultimi tre anni saluteranno e andranno via. Quindi per ora Savino Tesoro resterà il presidente, fino all’approvazione del nuovo bilancio. Poi gli subentrerà, con ogni probabilità, il professore Stefano Adamo.

Tesoro, a dire il vero, non si è lasciato sfuggire l’occasione per fare un po’ di polemica rispondendo ironicamente alla domanda di un giornalista che gli chiedeva di cosa sentirà la mancanza affermando che gli mancheranno tutti quelli che l’hanno criticato, frase che ha creato qualche malumore in sala e qualche vibrata protesta. Poi l’ex Patron è uscito di scena ed ha lasciato la parola ai nuovi. A Lecce, da oggi si cambia.

n quale categoria? Sicuramente si dovrebbe ripartire dalla Lega Pro, anche se, Savino Tesoro in primis, c'è qualcuno che giura sulla concreta possibilità che i giallorossi possano essere ripescati in serie B a seguito delle vicende di calcioscommesse delle ultime ore. Allora sì che il casmbio di guardia diventerebbe epocale, ma per adesso è tutto da definirsi. Bisogna solo aspettare.



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