Il giro di campo che ha fatto commuovere il mondo

Ha fatto commuovere tutti gli appassionati la scena in cui, Giorgos Samaras, capitano del Celtic, ha fatto un giro di campo insieme ad un ragazzo affetto dalla sindrome di Down al termine dei festeggiamenti per la vittoria del titolo di campioni di Scozia

È accaduto in Scozia nel corso dei festeggiamenti per la conquista dello scudetto da parte del Celtic, quando, l’allenatore della compagine bianco verde Lennon ha regalato una medaglia ad un ragazzo affetto dalla sindrome di down, seguito dal capitano Samaras che lo ha preso in braccio e ha fatto un giro di campo con lui

Mentre in Italia rimangono ancora impresse le immagini degli scontri tra tifosi del match Fiorentina-Napoli e la “contrattazione” del capitano dei partenopei,  Marek Hamsik con Genny ‘a carogna per decidere se dare il via o meno alla gara; oppure quelle di domenica scorsa in cui Constant mostra all’arbitro Rizzoli le banane piovute dagli spalti al suo indirizzo nel corso della partita Atalanta-Napoli, da oltremanica arriva un video che ha fatto commuovere il mondo intero al termine di un incontro di football.

Ci troviamo al Celtic Park di Glasgow e la formazione locale ha appena vinto il titolo di Campione di Scozia e le telecamere sono intente ad inquadrare i tifosi festanti. Ad un certo punto l’obiettivo sui ferma su un ragazzo, Jay 11 anni,  affetto dalla sindrome di Down con la sciarpa al collo felice e divertito per la vittoria dei suoi beniamini. Trascorrono pochi minuti e nell’inquadratura appare il tecnico del Celtic, Lennon che, sfilatasi la medaglia appena ricevuta la porge al ragazzo.

Trascorrono ancora pochi secondi e Giorgos Samaras, capitano della squadra scozzese e della Nazionale greca, si avvicina all’11enne, lo prende in braccio e insieme a lui compie un giro di campo tra gli applausi e la commozione.

Dopo due settimane in cui le trasmissioni sportive hanno discusso poco di calcio e molto degli episodi di cronaca legati al mondo del pallone, tutti sono intenti a commuoversi alla vista delle immagini provenienti dalla Scozia che un po’ fanno dimenticare quanto accaduto ultimamente nel nostro Paese.
Anche se, pur volendo compierlo, un gesto simile in Italia non si potrebbe mai concretizzare. Tra i malesseri principali del calcio italiano, infatti, c’è quello relativo agli stadi, enormi carrozzoni scomodi che tra inferriate e piste di atletica, pongono tra giocatori e pubblico decine di metri di distanza.