Parla Falcone l’ammazza Roma, “Quando paro sotto la Nord sento il boato dei tifosi. È quello il mio gol”

Grazie alle sue parate, sabato scorso i giallorossi hanno fermato i capitolini. Le sue prestazioni sono valse la chiamata del Ct Roberto Mancini.

Con tre parate difficilissime una su El Sharawy e due su Abraham, ha negato la vittoria alla Roma, squadra del cuore, della quale è un tifoso sfegatato.

Vladimiro Falcone, si sta rivelando uno dei migliori estremi difensori del Campionato di serie A e, anche se solo per uno stage, le sue prestazioni sono valse la convocazione del Commissario Tecnico della Nazionale, Roberto Mancini. Ma anche l’anno scorso, quando è stato chiamato a sostituire Audero tra i pali della Sampdoria, ha dimostrato di che pasta fosse fatto.

“È sempre bello essere tra i migliori in campo, ma come ho più volte ripetuto, preferisco non compiere alcuna parata durante la partita. Comunque, è venuto fuori un pareggio e sono contento che abbia fatto la mia parte”, ha affermato il portiere dei giallorossi

Leadership

“Non mi sento un leader, c’è Morten Hjulmand che è il nostro capitano e anche se è giovane si fa sentire bene, o Samule Umtiti che con la sua esperienza basta uno sguardo per capire, mi sento una persona importante, ma non un leader”

Parate sotto la Nord

“Bello parare sotto la Nord, quando compio un intervento sento il boato, quello è il mio gol”.

Classifica

“Sappiamo che ci sarà da battagliare fino all’ultima giornata ed eravamo coscienti che il Verona avrebbe recuperato, noi guardiamo il nostro percorso, siamo a pari punti con la Fiorentina e gara dopo gara dobbiamo proseguire così”.

La parata più difficile con la Roma

“La parata più difficile che ho compiuto sabato è stata quella su Abraham sul primo palo e l’ho presa con l’avanbraccio”.

Il rapporto con Sassanelli

Gigi Sassanelli, il preparatore dei portieri, è un grande insieme a Massimo il suo collaboratore, sa quali sono le mie doti e mi dice di stare tranquillo e di partecipare sempre”.

Pararigori

“Da quando ho la fama di pararigori non è più avvenuto che ne respingessi alcuno. Anche gli attaccanti studiano i portieri. Spero di poterlo fare quanto prima, anche se in partita mi auguro sempre di non averne assegnati contro”.

Gara con l’Atalanta

“L’Atalanta ha iniziato a macinare gioco come sa, giocheremo a Bergamo in un orario insolito, Baschirotto e Samuel dovranno stare molto attenti con la coppia di attaccanti orobici”.

Le uscite

“In queste ultime partite ci sono state poche occasioni in cui sono stato costretto a uscire, poi venivo da una prestazione con il Verona in cui le cose non sono andate benissimo e avevo perso un po’ di sicurezza. Adesso le cose vanno meglio e devo prendere responsabilità ed essere presente e spero che dalle prossime partite tutto torni come prima”.

Umtiti

“È fantastico giocare con Umtiti, si sta dimostrando il giocatore di qualche anno fa, mi viene in mente l’ultima giocata con la Roma quando ha intercettato palla, dà una grande serenità a tutti, è  umile sappiamo di poter contare sempre su di lui”



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