"Quella di Domenica prossima è una gara importantissima – ha dichiarato il centrocampista Nicolas Amodio- ma dipenderà da noi portare a casa il massimo risultato". Oggi seduta mattutina, domani allenamento a porte chiuse a Squinzano.
Il cuore a Lecce, la mente a Perugia. Domenica prossima i giallorossi sono chiamati ad affrontare il proprio destino, quello di chi intende tornare nel calcio che conta. E l'occasione di poter battere una diretta concorrente tra le mura amiche – con i tifosi del "Via del Mare" pronti a incitare gli undici ragazzi che schiererà Mister Franco Lerda – appare quanto mai propizia. Negli ultimi periodi soffia un vento di ottimismo nell'aria. L'arrivo del tecnico di Fossano non ha soltanto rinvigorito la fluidità del gioco, degli schemi; perché la pura tattica non va assimilata all'entusiasmo veleggiante nel capoluogo salentino. Per carità, il cammino risulta ancora abbastanza lungo; ma le ultime prestazioni della squadra sembrano direttamente proporzionali alla fiducia recuparata, in buona parte, dai cittadini leccesi. E proseguire su questa scia positiva pure nel prossimo match di campionato, fronteggiando i "grifoni", ridonerebbe il sorriso a molti, persino i più scettici.
La vetta dista soli cinque punti. L'impresa potrebbe sembrare difficile, complicata; e di fatti lo è. La Lega Pro cresce di livello anno dopo anno. Molti giocatori aventi trascorsi nella massima serie, spesso, scelgono le compagini blasonate dal passato glorioso per rilanciarsi. E succede che poi costoro divengono, pian piano, punto di riferimento, conquistando un posto da titolare aggiudicato solo sulla carta, perché il Mister non fa distinguo tra "figli e figliastri". Un concetto con cui ha sempre avuto a che fare – da serio professionista, nonché uomo di sport – Nicolas Amodio, i cui trascorsi in serie A sono noti a tutti. Centrocampista di qualità a quei tempi (come tuttora del resto) pedina importante oggi, nel suo presente colorato di giallo e rosso. "Quella di domenica prossima con il Perugia è una gara molto importante per l’andamento del campionato – ha dichiarato l'uruguaiano – incontreremo una squadra che ha dimostrato di andare più forte delle altre, ma alla fine, a mio modo di vedere, dipenderà da noi, nel senso che se riusciremo a fare le cose per bene potremo portare a casa il risultato".
I pensieri non possono non tornare alla batosta subita in quel di Perugia lo scorso anno. "Quando abbiamo affrontato il Perugia all’andata noi eravamo in un momento particolare, per di più fu una gara condizionata dagli episodi, come il gol preso in avvio. In questo momento la classifica dice che Perugia, Frosinone e Lecce sono le squadre più in forma, però, nel calcio non si sa mai. Lo diciamo sempre, però, non è una frase di circostanza, il nostro pensiero è rivolto alla partita che deve venire e per questo quella di domenica prossima sarà fondamentale, al di la della posizione di classifica del nostro avversario". "L’assenza di Papini? Romeo è un buon giocatore – conclude Amodio – che si sente tanto in campo e per questo sarà un’assenza importante. Abbiamo dimostrato al di la delle assenze, comunque, che chi scende in campo fa al meglio il suo, tra di noi c’è un buon affiatamento".
Nel frattempo, oggi il lavoro dei giallorossi è proseguito con una seduta mattutina d'allenamento al "Via del Mare". Mister Lerda ha fatto svolgere delle esercitazioni tattiche ed una partitella a tutto campo. Rientrato Bleve, hanno svolto allenamento differenziato Sacilotto, Martinez, Bellazzini e Diniz. Miccoli ha interrotto anzitempo la partitella finale per un fastidio muscolare. Domani allenamento, a porte chiuse, alle ore 11.00 a Squinzano.