Lecce più forte dei ‘legni’. Con il Martina termina 0-1. Ci pensa di testa ancora Doumbia

Dopo un primo tempo anonimo nella ripresa i giallorossi spingono sull’acceleratore e, prima di andare in goal colpiscono due volte la traversa e una il palo. Matera e Casertana vittoriose, la classifica rimane com’era e domenica c’è l’Ischia.

Le speranze sono appese ad un filo esile, sottilissimo, troppi errori compiuti nel corso della stagione, anche societari, troppi punti persi per strada con avversari veramente tanto più deboli, ma almeno fino a quando la matematica non dirà la parola fine il Lecce ha il dovere, l’obbligo, di provare a raggiungere quell’agognato quarto posto che vorrebbe dire Play Off e, conseguente, una nuova possibilità di poter ottenere la promozione al Torneo cadetto.
 
Con queste premesse nel pomeriggio di oggi, dopo la vittoria ottenuta al fotofinish nella gara contro il Foggia, i giallorossi di mister Alberto Bollini sono scesi in campo nel derby, il secondo in meno di sette giorni, che li ha visti opposti al Martina Franca degli ex Fabiano e Bleve.
 
In occasione della sfida con gli uomini di Imbimbo, il tecnico di Poggio Rusco si affida allo stesso modulo vittorioso con i satanelli, il 4-3-3 e, naturalmente,  non si smentisce mandando  in panchina Miccoli, ma anche Abruzzese che cede il posto a Vinetot. Lopez, che ha accusato problemi fisici in settimana, non riesce a recuperare e viene sostituito da Di Chiara. Per il resto i rimanenti ruoli sono ricoperti dagli stessi uomini visti all’opera contro la compagine dauna con Sacilotto a sostituire Salvi infortunato.
 
Due calci d’angolo senza nessun effetto e un Lecce abbastanza volenteroso quanto si vede nei primi dieci minuti di gioco. Al 16mo un tiro-cross di Pepe su punizione termina a lato. Al 19mo il Martina effettua il primo cambio. Fuori pepe infortunato e dentro Pivkoski. Al 21mo brivido in casa giallorossa: tiro da fuori di De Giorgi e palla che termina di pochissimi centimetri a lato della porta difesa da Scuffia. Il Lecce risponde un minuto dopo. Cross di Doumbia per Lepore che viene anticipato, prima dell’impatto con il pallone, dall’ex Kalombo.  Al 29mo Di Chiara viene ammonito per un fallo su De Giorgi. Il tempo trascorre, ma la partita non riserva nessuna emozione ed appare abbastanza noiosa con il Martina Franca che gioca a conservare il risultato e i giallorossi che cercano il vantaggio senza, però, essere mai in grado di creare il benché minimo pericolo alla porta difesa da Bleve. Al 43mo buona percussione in area di Doumbia, il francese, però, coerentemente con gli orrori in fase d’attacco a cui ci ha abituato in queste ultime gare, solo davanti all’estremo difensore, al momento del tiro incespica sulla palla. È questa l’ultima azione degna di nota della prima frazione che si conclude con un minuto di recupero concesso dall’arbitro Baroni.  
 
La ripresa si apre con un cambio nel Lecce, fuori di Chiara e dentro Gustavo e, un minuto dopo l’inizio, si regista un’ammonizione ai danni di Vinetot. Al 51mo un tiro all’interno dell’area di Doumbia lambisce il palo alla destra della porta difesa da Bleve. Il Lecce nella seconda frazione si butta a capofitto in attacco e sembra, ogni volta che si avvicina nei pressi dell’area, mettere paura agli avversari. 53mo giallorossi sfortunati. Corner battuto da Bogliacino e incornata di Diniz che va a stamparsi sulla traversa. Al 54mo nuova traversa per i salentini su un colpo di testa di Doumbia. Il goal è nell’aria e arriva al 57mo. Cross di Mannini per la testa di Doumbia e palla che prima si infrange sul palo, il terzo legno consecutivo, per poi terminare in rete. Gli uomini di mister Bollini sembrano non volersi accontentare e continuano ad attaccare. Al 69mo Bollini si gioca la carta Herrera che prende il posto di Bogliacino che lascia la fascia a Romeo Papini. Al 74mo c’è l’ammonizione ai danni di Gustavo.  Al 79mo un tiro di Mannini da fuori termina di molto a lato. All’82mo ultimo cambio per i salentini. Fuori Sacilotto e dentro Lopez con Lepore che cambia per la terza volta posizione nel corso dell’incontro. Gli ultimi minuti terminano senza particolari sussulti, se non un’ammonizione ai danni di Mannini ad un minuto dal termine e con i giallorossi che conquistano, finalmente, fuori dalle mura amiche la vittoria.

Nella giornata che ha visto la Salernitana raggiungere la promozione in B si è avuta oggi una bella prova dei giallorossi, soprattutto nella ripresa quando, più volte, la compagine della Valle d’Itria è stata messa alle corde e i rischi subiti sono stati veramente minimi. Con questa vittoria i salentini possono continuare a sperare, ma nulla di più viste le contemporanee vittorie di Matera e Casertana che lasciano inalterate le posizioni in classifica. Gli allenamenti riprenderanno martedì in vista della gara interna che si disputerà domenica 3 maggio contro l’Ischia. Da ricordare le scaramucce tra tifosi prima dell'inizio del match che hanno dovuto comportare l'intervento della Polizia per sedare gli animi.



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