“Ho sperato nella conferma fino a quando non è arrivata, poi, finalmente, è giunta e sono stato veramente felice. Quest’estate mi hanno cercato Catanzaro, Arezzo e c’è stato anche un contato con il Matera, ma volevo solo questa maglia ed è arrivata la chiamata”, è veramente soddisfatto, Checco Lepore, leccese doc, che ha nuovamente soddisfatto la propria ambizione e il suo desiderio di continua a giocare nella squadra della sua città. Per il vero e proprio jolly della compagine salentina (lo scorso anno chiamato a rivestire più ruoli, nei quali ha sempre ben figurato), quella che si appresta a iniziare sarà la terza stagione tra le file del Lecce .
“Si respira un'aria nuova, c'è più entusiasmo nella gente e nei tifosi è bisogna ripartire da questo per ben figurare in campionato e noi cercheremo di farlo
I nuovi calciatori che sono giunti hanno fame e si sono messi a disposizione dell'allenatore spetterà a noi ‘vecchi’, a questo punto, metterli nelle condizioni migliori per trovarsi sempre meglio con indosso questa maglia.
Pessima mi ha fatto un'ottima impressione è solo un classe ’97, ma per le qualità e il carisma che ha mostrato sin dall’inizio, non sembra un calciatore così giovane.
Asta è un allenatore che vuole aggressività e che si giochi molto alto e questo a me piace. Mi ricorda molto Sannino alle cui dipendenze ho giocato a Varese e con cui ho vinto due campionati.
Per quel che riguarda i ruoli che prediligo dipende anche un po’ dal sistema di gioco che si adotta. Se si scenderà in campo con il 4-2-3-1 posso giocare esterno alto di destra o terzino destro; con il 4-3-2-1 posso giocare indifferentemente terzino e mezz’ala destra.
In questi tre anni con il Lecce ho avuto tre differenti dirigenze. Semeraro aveva un attaccamento particolare per questi colori. Tesoro era un vulcano, una persona che se doveva dire qualcosa la diceva senza problemi. Sticchi Damiani è un passionale con un grande sentimento per il calcio e, soprattutto, per il Lecce.
Per quel che riguarda le richieste di Palazzi, ho visto Max Benassi tranquillo, lui dice che questa storia, ormai, va avanti da anni e che non ha nulla di che preoccuparsi. Per il resto con o senza penalizzazione dobbiamo lavorare e prepararci al meglio per ben figurare il prossimo torneo.
Quest’anno non bisognerà fare come durante la scorsa stagione. Non dovremo assolutamente pensare di essere il Lecce per cui tutto ci è dovuto, sarà necessario scendere su tutti i campi di gioco la consapevolezza delle nostre capacità, ma al tempo stesso con tanta, tantissima umiltà”.
