Lerda ad un passo dall’esonero. Tre nomi per la sua successione

I giallorossi perdono la loro terza partita consecutiva e ora sono in crisi nera. L’ennesimo progetto dei Tesoro sembra essere fallito e il tecnico di Fossano è ad un passo dell’addio

Due settimane fa, alla vigilia della trasferta contro il Foggia, l’attuale situazione grottesca in cui si trova il Lecce di Franco Lerda, non se la sarebbe aspettata proprio nessuno. Poi la sconfitta, arrivata negli ultimi minuti di gioco, contro i satanelli, aveva riportato tutti con i piedi per terra. I giallorossi in realtà arrivavano da una serie di risultati utili consecutivi incoraggianti e avevano la vetta distante di pochissime lunghezze.

Quello contro i dauni, però, sembrava potersi archiviare come il classico incidente di percorso e, solo otto giorni di dopo, c’era la gara casalinga contro il Martina che sembrava il classico agnello da sacrificare sull’altare di una pronta riscossa. Nel frattempo era scoppiata, almeno mediaticamente, la grana Fabrizio Miccoli che, in conferenza stampa, aveva sbottato contro i giornalisti e aveva rassicurato sul fatto che non avesse nessun problema con il tecnico Franco Lerda.

La seconda sconfitta e figuraccia consecutiva, però, era dietro l’angolo e il clamore del pesante KO subito contro il Martina è risaltata come un’ennesima conferma della fragilità e inadeguatezza dell’ennesimo progetto targato Savino e Antonio Tesoro. E, come nel più classico dei “non c’è due senza tre”, è arrivata la terza sconfitta consecutiva, con il Lecce che si è completamente sciolto davanti ad un ischia che ha ribaltato con rabbia l’iniziale vantaggio di Bogliacino, uno dei pochi da salvare e lodare in questa squadra senz’anima.

Ed è proprio questa mancanza di personalità, carattere ed identità dei salentini, oltre ai risultati ampiamente negativi (ora la vetta che si chiama Salernitana dista addirittura nove punti), che sembra aver convinto la società a togliere la fiducia riposta nei confronti di Franco Lerda che, nonostante abbia avuto sempre dalla sua dirigenza e una parte della tifoseria, sembra aver fallito anche nella sua seconda gestione. Si fanno tre nomi per la sua successione, ora praticamente quasi certa, e sono tre nomi che riempiono i cuori dei sostenitori giallorossi. Serse Cosmi, Alberto Cavasin e Giuseppe Papadopulo rievocano bei ricordi e, chi per un motivo chi per un altro, hanno lasciato il segno nel cuore dei leccesi, destini che potrebbero tornare ad incrociarsi. 



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