Mancini-Mourinho faccia a faccia polemico in Galatasaray-Chelsea

Atmosfera calda per i prossimi appuntamenti di Champions League.

Si scalda l'atmosfera (toni compresi) in attesa del big match tra il Galatasaray di Roberto Mancini e il Chelsea di mister Mourinho valido per l’andata degli ottavi di finale di Champions League 

Prima o poi doveva arrivare. Ed infatti è arrivato. Lo scontro tra Roberto Mancini e Josè Mourinho si verificherà stasera nella partita di Champions League tra i turchi del Galatasaray e gli inglesi del Chelsea.
Sarà uno scontro al fulmicotone. I due non si erano mai piaciuti e i tifosi interisti ne sanno qualcosa. Mancini, dopo anni di vittorie sulla panchina nerazzurra aveva lasciato il testimone proprio al tecnico portoghese. Appena arrivato Mou non aveva perso tempo per sminuire i successi del Mancho e per criticare l’organizzazione della squadra: «quando sono arrivato alla Pinetina non c’era nemmeno una stanza per l’allenatore, una stanza in cui il Mister ricevesse e dialogasse singolarmente con i calciatori. Non so cosa farò all’Inter ma già questa cosa che ho fatto è sufficiente per dire che si sta meglio adesso di prima». In realtà, poi, Mourinho con a Milano vincerà tutto e concluderà la sua esperienza italiana con il famoso «triplete», ossia con la conquista nella stessa stagione di Champions, Campionato e Coppa Italia.

Ma al tecnico italiano, che nel frattempo in Inghilterra con il Manchester City aveva fatto altrettanto bene, le parole di Mou non sono mai piaciute. E ieri in conferenza stampa, in terra di Turchia, ricordando l’incontro-scontro con il collega “nemico” alla guida della panchina dell’Inter ha servito il piatto freddo della vendetta, almeno a livello verbale: «Senza l’Inter di Mancini non ci sarebbe stata l’Inter del triplete». Quindi, caro Mou – questo il senso delle parole del ex golden boy di Iesi –  hai vinto perché prima di te alla guida della squadra ci sono stato io.

Stasera il campo emetterà il verdetto, anche se bisogna tener conto della differenza d’organico tra le due formazioni. Ma quel pizzico di polemica tutta italiana, tra i mister più vincenti dell’Inter, una polemica da bar sport o da processo del lunedì ci rende un po’ più protagonisti in una competizione in cui la lingua italiana si parla poco e male e nella quale ad un Milan incidentato sono affidate le uniche speranze, poche a dire il vero, di tener alta la bandiera tricolore.