24 anni, 7 partite, 8 gol. È questo lo score ai mondiali di calcio del tedesco Thomas Muller che ieri ha steso con una strabiliante tripletta il Portogallo di Cristiano Ronaldo. L’altro Ronaldo, il “Fenomeno”, è avvisato: il suo record di reti segnate ai Mondiali (15 in 3 edizioni), per ora è messo in discussione da Miroslav Klose (14 gol in 3 edizioni e la possibilità di aggiornare la media in Brasile), ma, molto presto, sarà messo a repentaglio anche dal giocatore del Bayern Monaco che, vista la giovanissima età, potrebbe addirittura frantumarlo.
È lui che si prende la copertina nella quinta giornata dei mondiali, insieme alla sua Germania che dà una straordinaria dimostrazione di forza e umilia per 4-0 (l’altro gol è stato realizzato su azione d’angolo di testa dal centrale del Borussia Dortmund, Max Hummels) un Portogallo gravato dall’espulsione di Pepe (ma si era già sul 2-0) e dagli infortuni di Hugo Almeida e Fabio Coentrao. I tedeschi hanno dimostrato di essere una squadra finalmente matura, hanno un’età media molto bassa e fanno paura davanti, con i vari Schurrle, Podolski, Klose e Draxler a fare da contraltare ai “titolari” Ozil, Goetze, Muller. E, se nelle altre competizioni internazionali è sempre arrivata almeno in semifinale (dal 2008 in poi), quest’anno l’obiettivo dichiarato è quello di raccogliere i frutti dello straordinario lavoro iniziato circa un decennio fa tra settori giovanili, talent scout e squadre di club, e vincere una competizione che manca, a livello di Mondiali dal 1990 e, in generale, dal 1996. Un percorso netto (prima nel girone e senza intoppi agli Ottavi e in Semifinale) permetterebbe ai tedeschi di incontrare il Brasile in semifinale e, quella, potrà essere la gara della verità.
Nelle altre due partite che si giocavano ieri, è arrivato il primo pareggio in assoluto di Brasile 2014 tra Iran e Nigeria. Uno 0-0 che va in controtendenza con lo spettacolo ed i gol offerti nella maggior parte delle altre gare di questo torneo e che descrive al meglio la sterilità offensiva degli africani che hanno sbattuto più volte sul muro degli asiatici, dal canto loro, più propensi a non prenderle che a darle. La Bosnia vista contro l’Argentina vale di più di queste due compagini e non dovrebbe avere troppo difficoltà a conquistare il pass per gli Ottavi di finale. A mezzanotte, infine, è toccato a Ghana e Stati Uniti esordire nella competizione iridata. Pronti, via ed è subito Dempsey a portare in vantaggio gli americani. Il “Brasile d’Africa” si sveglia troppo tardi e riesce a pareggiare solo all’85’ con Andrè Ayew del Marsiglia. Neanche il tempo di festeggiare che il centrale statunitense, entrato nella ripresa, Brooks, riporta definitivamente in vantaggio i suoi con uno stacco imperioso di testa in area.
Oggi si chiude la prima tornata di gare con la possibile sorpresa Belgio che affronta l’Algeria dell’ex leccese Mesbah e la Russia di Fabio Capello che testa le sue ambizioni di fronte alla Sud Corea. Alle 21, invece, torna in campo il Brasile che deve dimostrare di non essere quello sbiadito e “fortunato” visto contro la Croazia, di fronte al Messico, altra squadra che ha vinto la prima partita nel gironcino dei verdeoro. Neymar proverà a riprendere Muller che, ieri, gli ha fatto capire che per vincere la classifica dei cannonieri se la dovrà vedere prima di tutto con lui.
