Palaia rompe il silenzio, ‘Non c’erano più le condizioni per tornare a vivere le esperienze indimenticabili avute’

Il giorno successivo all’ufficializzazione del nuovo staff sanitario torna a parlare lo storico medico sociale che spiega il perché del suo mancato ritorno in maglia giallorossa. Intanto proseguono le visite per gli uomini di Asta. Domani esami ematici.

Con il nuovo management che ha acquisito l’U.S. Lecce, molti organi di informazione avevano accostato il suo nome a capo dello staff sanitario. Per lui si sarebbe trattato di un ritorno, dopo aver occupato quel ruolo per quasi 40, ma alla fine non si è fatto nulla. Ieri l’ufficializzazioni dei professioni che nella prossima stagione cureranno i calciatori giallorossi e tra questi non era presente il nome che tutti speravano, quello del dott. Peppino Palaia.

A spiegare il perché del mancato ritorno è lo stesso medico che con una nota affidata alle redazioni spiega nel dettaglio come si è svolta la “trattativa” riguardo al suo possibile rientro nell’organico: “Nei giorni scorsi, prima della costituzione del nuovo staff sanitario, del Lecce su alcuni giornali e siti era stata prospettata l’ipotesi di un mio ritorno nel ruolo ricoperto per circa 40 anni.

Ebbene, solo per rispondere alle affettuose sollecitazioni di tifosi, amici ed estimatori, devo precisare che il mio unico contatto con la nuova dirigenza, da me non sollecitato né richiesto, mi ha consentito di prendere atto che non vi erano più le condizioni per tornare a vivere le indimenticabili esperienze vissute nel Lecce e sulla panchina giallorossa per 36 anni, dal 1977 al 2013”, spiega il professionista di Squinzano.

Ma perché dopo il contatto avuto con la nuova dirigenza un possibile accordo è sfumato? “Difatti, a seguito di una telefonata dell’avv. Saverio Sticchi Damiani prima e del consulente di mercato sig. Romualdo Corvino, vi è stato un incontro nel corso del quale è stata prospettata l’ipotesi di un mio ritorno nello staff sanitario, ma con un ruolo diverso (una sorta di consulenza) diverso da quello sempre ricoperto.

La mia storia nel Lecce ed i titoli professionali acquisiti negli anni, mi hanno quindi suggerito di declinare subito l’invito, senza affrontare altri problemi di carattere operativo o economico”.
Nonostante il mancato ritorno, però, Peppino Palaia, lancia un messaggio d’amore ai colori giallorossi e ai suoi tifosi che hanno sempre dimostrato affetto nei confronti della sua persona e dà appuntamento a tutti alla serata di lunedì prossimo, quando, al “Via del Mare” si svolgerà il memoria intitolato al presidentissimo Jurlano, in occasione dei trent’anni dalla prima storica promozione in Serie A: “Resto naturalmente grande tifoso del Lecce, legato alla maglia ed alla tifoseria nel ricordo anche dell’indimenticabile striscione che la curva nord mi riservò in un momento terribile della mia vita

E lunedì sera sarò in panchina, affianco a Fascetti ed altri personaggi rivivendo le emozioni della prima indimenticabile promozione del Lecce in serie A”.

Intanto proseguono le visite mediche per i calciatori salentini. Nel pomeriggio c’è stato il secondo gruppo che si è sottoposto alle visite mediche che proseguiranno anche domani e dopodomani, presso il Centro Polispecialistico Bioloab di Cutrofiano. Per i giallorossi l’appuntamento di domani è alle ore 08.30 al “Via del Mare” per gli esami ematici, dopodiché spazio al lavoro di ricondizionamento e test da campo, che proseguiranno anche nel pomeriggio, sempre allo stadio, a partire dalle ore 18.00. Si andrà avanti con le prove anche nella giornata di giovedì, prima della partenza per il ritiro di Castel di Sangro, fissata per venerdì mattina.



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