‘Non saremo degli improvvisati e la salentinità non sarà un alibi’, Sticchi Damiani detta la rotta del nuovo Lecce

Dopo i saluti di patron Savino è toccato al nuovo traghettatore, l’avvocato leccese che ha curato in ogni dettaglio il passaggio di proprietà del Lecce. Un grazie ai tesoro, un abbraccio ai tifosi, un saluto ai giornalisti e la presentazione della nuova società.

Non potete comprendere quale sia la mia emozione oggi; non avrei pensato di trovarmi qui a parlare di questo progetto nemmeno un mese fa e mi scuserete se non sarò preciso; la trattativa è andata velocemente anche se costruita su base solide, quindi molti dettagli saranno comunicati nelle prossime ore.
 
E’ un avvocato emozionato quello che si rivolge ai giornalisti nella conferenza nella sala stampa intitolata alla memoria di Sergio Vantaggiato, al Via del Mare, quel Sergio Vantaggiato che ha amato i colori giallorossi sopra ogni cosa.
 
In questi giorni – ha continuato Sticchi Damiani – si è detto ‘il Lecce ai leccesi’ ma ciò non significa assolutamente una discontinuità rispetto agli ultimi tre anni; il presidente Tesoro ha fatto in questi ultimi tre anni ciò che i leccesi non hanno fatto e bisogna ringraziarlo e anche in corso di trattativa, quando ha potuto, ha fatto lo sforzo di venirci incontro. Il Lecce non poteva interessare a imprenditori che vogliono fare business, la lega pro non lo consente. Chi ha scelto di starci ci sta solo per amore del Lecce, del Salento e di un progetto.
 
Quando poi si è cominciato a parlare del ripescaggio in Lega Pro, Sticchi Damiani l’ha presa alla larga, ritenendo di non dover alimentare illusioni che al momento non si possono prendere alla leggera.
 
Non parlerei oggi di ripescaggio, è prematuro e banale parlarne adesso; la nuova società, però, se capitasse l'occasione non se la lascerebbe sfuggire e se si presentasse l'opportunità la proprietà lo farebbe subito e sarebbe anche un riconoscimento, ma sono abituato a parlare delle cose concrete  e se il Lecce sarà presente nelle graduatorie per il ripescaggio non ci tireremo indietro, ma al momento sono proiettato a disputare la lega pro.’
 
Quindi poi è sceso nel dettaglio sulla compagine societaria, una sua creatura che ha tenuta nascosta agli occhi indiscreti per paura di vederla sciogliere al sole.
 
La società è frutto di un'idea degli ultimi tempi quando il presidente ha manifestato la volontà di lasciare e ho cercato di mettere insieme alcuni prenditori e alcune persone sotto il profilo professionale, fortunatamente sono riuscito a coinvolge alcuni sponsor. Fino al passaggio definitivo toccherà a me!!! La nuova società iscriverà la squadra e presenterà le fideiussioni.  Enrico Tundo è l'imprenditore di riferimento è farà parte di questo gruppo, è salentino, ha voglia di fare e ha passione. Poi c’è una società composta da un gruppo di professionisti rappresentato da Corrado Liguori e parteciperà al blocco principale, ha portato persone e risorse. Poi ci sono anche professionisti che hanno dato contributi di natura professionale come il prof Salvatore de Vitis, Ferdinando Aniello che non è salentino e infine un grosso sponsor di cui non faccio il nome, ma posso dire di che ho firmato un preliminare e quando firmerò il definitivo vi farò sapere.’
 
Per questo sponsor il nome sembra essere quello dell’armatore Vincenzo Onorato, deus ex machina di Mascalzone Latino che si sarebbe innamorato dell’idea di fare calcio nel Salento.
 
Quindi la presentazione della squadra tecnica che dovrà occuparsi del calcio mrcato e della gestione dell’area tecnica:

Per quel che riguarda il progetto tecnico ho voluto coinvolgere il più possibile un'altra professionalità di questa terra, il mio amico Romualdo Corvino della cui competenza ci avvarremo  in alcune trattative di mercato e non escludo che nei modi e nelle forme giuridicamente corretti ci possano essere altre formule al di là della consulenza. Ci siamo affidati a un consulente dell'area tecnica, sempre con le stesse caratteristiche: è seduto accanto  a me e si tratta di Stefano Trinchera che sino ad ora, anche se in categorie inferiori, ha sempre vinto. Vincere non è mai facile, a prescindere dalle categorie. A tal proposito mi preme chiedere scusa al Presidente della Virtus Francavilla a cui abbiamo creato qualche problema, chiamando Trichera, visto che aveva iniziato a programmare il futuro facendo affidamento proprio su Stefano. Vorrà dire che sdebitarci daremo qualche giocatore del nostro vivaio che a Francavilla potrà farsi le ossa…
 
 
Sul ruolo del professor Stefano Adamo, che ha curato la due diligence nel passaggio della proprietà dai Tesoro ai nuovi, Sticchi Damiani è stato puntuale:

Non saremo degli ‘improvvisati’ e la salentinitá non sarà un alibi, in caso sbaglieremo. All'interno della società ci sarà, poi vedremo in che ruolo, anche Stefano Adamo. Il primo aspetto è quello di essere una società sana, ma faremo in modo di fare la squadra più competitiva possibile, dico competitiva perché mi hanno suggerito di non dire ‘vincente’ e si darà molta attenzione al settore giovanile su cui si punterà alla grande.
 
Infine un messaggio ai tifosi e agli operatori della comunicazione:

Ai tifosi, che sempre hanno sostenuto il Lecce, chiedo di confermare la fiducia e mi preme dire loro grazie. La missione di questo gruppo è coinvolgere quanto più possibile il territorio. A voi giornalisti chiedo aiuto perché certamente anche noi faremo sbagli e per questo vi chiedo una mano, a uno a uno. Adesso mi piacerebbe lavorare uscendo un pò di scena, continuerò a lavorare, ma vorrei farlo parlando il meno possibile.’



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