Camarda, “La società mi ha dato tanta fiducia e voglio ripagarla. Sudare la maglia per i tifosi”

Presentato il talento scuola Milan, secondo acquisto della stagione. Arriva nel Salento con la fortuna del prestito con diritto di riscatto e controriscatto

Dopo Christ-Owen Kouassi, proseguono le presentazioni dei nuovi acquisti del sodalizio di “Via Colonnello Costadura”, oggi è stata la volta dell’ultimo, si spera almeno per ora. Nella sala stampa “Sergio Vantaggiato” dello stadio “Via del Mare”, si è fatto conoscere la nuova punta giallorossa Francesco Camarda.

“Presentiamo il secondo arrivo in casa giallorosso, è un classe 2008, lo conoscete bene, è uno dei giovani talenti del calcio italiano e internazionale ed è considerato di grande prospettiva, è il più giovane calciatore che ha esordito in A, ha la testa sulle spalle e siamo convinti che abbia tutte le caratteristiche per fare bene. Aveva molte richieste, ma lui sa quanto puntiamo sui giovani e quanto li valorizziamo e crediamo di aver fatto la scelta giusta”, ha affermato Stefano Trinchera.

“Sono un attaccate, classico 9, stare in area è il mio pane, mi viene facile fare movimento e staccarmi dall’uomo, ma devo migliorare fuori area e sto lavorando tanto per questo. Sono un lavoratore e ogni giorno aspiro a qualche cosa di più”, sono state le sue prime parole da calciatore dei salentini.

Opportunità Lecce

“Quest’anno voglio sfruttare tutte le occasioni, la società mi ha dato tanta fiducia e voglio ripagarla, voglio fare bene per la società, per i compagni e i tifosi, perché lo meritano. Il futuro arriva con il presente e adesso penso al nostro obiettivo”.

17 anni

“Sono giovane, ma tranquillo, non mi concentro mai su quanto già fatto, le statistiche fanno piacere, ma si raggiungono con il contributo della squadra, un attaccante ha bisogno della squadra. Vivo tranquillo, ho sempre gli stessi comportamenti, migliorare e dare il massimo”.

Di Francesco e squadra

“Ho parlato con il mister e i compagni, mi hanno accolto bene, sto instaurano un bel rapporto con loro e con il tempo diventeremo sempre più stretti. Non ho scelto il numero di maglia, lo farò dopo il ritiro e lo decideremo insieme. Ai tifosi dico di essere più calorosi possibile, perché darò il massimo per farli gioire”.

Consigli per Lecce

“Do molto valore ai consigli della mia famiglia, sono sempre aperto ad ascoltare, la scelta di venire qui l’ho presa con il mio procuratore e sono venuto perché la società ha dimostrato subito interesse ed è stata una spinta per scegliere”.

Esordio in Champions

“Quella serata sarà indimenticabile per me e a parole non riesco a descrivere. Mi dispiace che il gol contro il Bruges sia stato annullato, ma mi ha spinto a dare di più. All’esordio in casa giocherò contro i miei vecchi compagni, ma darò il 100%, perché voglio fare bene davanti ai nostri tifosi”.

I primavera

“Non ascolto quello che viene detto fuori, vado sempre dritto per la mia strada, per quel che riguarda i giovani, qui mi stanno trattando come il professionista che sono. Alcuni miei coetanei non riescono a mettere in evidenza le qualità forse perché non hanno occasione. Lecce è la squadra con la media età più bassa e questo mi dà tanta autostima”.

Obiettivo marcature

“Ho fissato un obiettivo di gol, ma lo dirò a fine campionato”

Divertimento

“Bisogna sempre essere sereni, il calcio è la mia passione, ho iniziato da bambino con un sogno e quello è rimasto. La festa per i 18 anni? Ancora non ci ho pensato, il regalo più bello sarebbe vincere con Cremonese e Napoli e magari segnare”.

L’interesse del Lecce

“Quando ho sentito dell’interesse del Lecce ci ho pensato, poi, ho parlato con il Direttore che mi ha spiegato come si valorizzano i giovani qui.  Il Milan è una seconda casa, sono cresciuto lì, ma sono un calciatore del Lecce e penso solo ai giallorossi”.

Rapporto con Krstovic

“Il rapporto che si instaurerà con Nikola è lo stesso che voglio instaurare con il resto dei compagni. Mi vedranno lavorare e per loro ci sarò sempre”

A chi vorrebbe segnare

“Vorrei segnare a tutti i portieri di A, l’obiettivo è fare più gol possibile, a livello personale. A livello di squadra, invece, è quello di fare il meglio possibile”.

Rapporto con i genitori

I miei genitori mi hanno sempre seguito e supportato, si sono sempre fatti trovare presenti. Quando hanno saputo del Lecce, mi hanno chiesto se fossi favorevole e quando ho detto sì, hanno deciso di seguirmi anche qui. Questo mi dà lo stimolo per fare ancora meglio”.

Come affrontare la pressione

“La cosa importante è prima di tutto sudare la maglia per compagni, società, staff e tifosi. I supporter quando vedono che una persona dà tutto non protestano e in campo scenderemo anche per loro”.

Salto nel professionismo

“Su di me posso dire che riesco ad adattarmi ai ritmi brevemente. Il passaggio dal Settore giovanile al professionismo, è stato bello, ho avuto bisogno di un po’ di tempo per adattarmi, la Serie C a livello fisico è molto difficile, quest’anno bisogna adattarsi fisicamente nel più breve tempo possibile. Con il Milan mi sono allenato con calciatori come Gabbia e Tomori, ripeto, bisogna adeguarsi e

Trinchera risponde

“Non entriamo nel merito dei numeri, cerchiamo sempre di prendere calciatori a titolo definitivo, ma quando ci troviamo davanti a situazioni del genere bisogna ottimizzare la valorizzazione, è una sorta di dare e avere, un lavoro reciproco, noi valorizziamo il giocatore e il Milan, proprietario del cartellino, ha interesse che venga da noi.

Abbiamo condiviso l’arrivo di Francesco con l’allenatore, poi, per questioni burocratiche i tempi si sono un po’ allungati. Avevamo bisogno di un attaccante con le sue caratteristiche.

Quando facciamo le scelte pensiamo solo al fatto che chi viene qui deve contribuire alla causa. Pensiamo che Francesco sia pronto per essere protagonista con la squadra. Ripeto, ha la testa sulle spalle ed è supportato da una famiglia che abbiamo conosciuto e pensiamo che, a parte l’età, possa essere un punto di riferimento per noi”.



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