Termina 4-1 per la compagine orobica la partita tra Atalanta e Lecce, con i salentini che incassano meritatamente quattro gol, non creano occasioni e segnano sì, ma solo quando i padroni di casa avevano mollato e con una prodezza che nulla ha a che fare con la costruzione del gioco.
Dopo la sconfitta interna a opera del Milan e la pausa per le nazionali, che ha consentito di conoscere meglio i nuovi calciatori, questo pomeriggio i giallorossi sono stati impegnati sul terreno di gioco del “New Balance Stadium”, nella sfida che li ha visti opposti all’Atalanta.
Una gara molto particolare quella contro gli orobici. Poco meno di cinque mesi fa, infatti, alla vigilia della sfida con i nerazzurri, mori improvvisamente nel ritiro di Coccaglio, lo storico fisioterapista Graziano Fiorita, una figura importante con oltre venti anni di dedizione spesi per il club salentino.
Entrambe le formazioni erano alla ricerca del primo successo in campionato, con i padroni di casa che avevano racimolato solo due pareggi e con gli ospiti che reduci, ripetiamo, dallo stop interno con il ‘Diavolo’.
Mister Eusebio di Francesco a dovuto fare a meno di Kaba e Pierret, ma nella consueta conferenza stampa pre-gara, ha annunciato novità. ed è stato di parola, sono partiti dall’inizio, infatti Kouassi, Siebert, Sala, Sottil e Stulic.
La formazione iniziale
il Lecce si è quindi schierato con il consueto 4-3-3 con Falcone tra i pali; difesa composta da Kouassi, Siebert, Gaspar, e Gallo; Sala, Coulibaly e Ramadani in mediana; Morente, Stulic e Sottil a comporre il tridente d’attacco
Il primo tempo
Il primo tiro della gara è di Ramadani al quarto, con la palla che termina alta. Al settimo Scalvini mura la botta di Stulic e due minuti dopo, Gaspar di testa manda fuori. Al 24mo l’attaccante serbo dei salentini manda alto. Al 26mo Carnesecchi devia in corner il tiro di Sottil, l’estremo degli orobici si oppone qualche minuto dopo a quello di Morente.
Atalanta in vantaggio
Al 36mo i padroni di casa passano in vantaggio. Corner di Zalewski, Scalvini, lasciato solo, salta più in alto di tutti e trafigge Falcone con un colpo di testa.
Il secondo tempo
Nella ripresa i giallorossi scendono in campo con lo stesso undici visto nella prima frazione.
Raddoppio orobico
Trascorrono pochi giri di lancette dall’inizio del secondo tempo e al 50mo che i nerazzurri raddoppiano. Krstovic serve De Ketelaere, che indisturbato entra in area prende la mira e la piazza nell’angolino dove Falcone non ci può arrivare.
Trascorrono quattro minuti che l’Atalanta va vicina al terzo gol. Punizione dal limite di Zelewski, la palla sbatte contro la traversa, sulla sfera si avventa Pasalic a colpo sicuro, ma il capitano dei giallorossi compie un miracolo e respinge. Al 63mo Krstovic, solo davanti al portiere, manda fuori e grazia la sua ex squadra.
Giallorossi incassano il terzo
Al 70mo arriva il terzo, meritatissimo gol dei padroni di casa. Zaleski riceve palla, supera Gaspar, si presenta davanti al Falcone e lo trafigge sul suo palo.
Un minuto dopo l’ex Krstovic impegna l’estremo dei salentini
Poker dei padroni di casa
Al 73mo gli uomini di Juric servono il poker, Siebert stoppa male il pallone che è preda di De Ketelaere che entra in area e solo davanti all’estremo difensore lo trafigge.
Giallorossi accorciano le distanze
All’83mo i salentini accorciano le distanze. Veiga serve N’Dri che controlla e scocca un tiro imparabile
All’89mo l’ex Krstovic va in gol, ma la marcatura è annullata per offside
Un buon Lecce fino al minuto 36mo minuto, poi, lo svantaggio, i giallorossi si sciolgono come neve al sole e incassano meritatamente il secondo, il terzo e il quarto. Nel finale, con i padroni di casa che mollano, accorciano le distanze, ma non c’è nulla da esultare. In perfetta linea come il campionato appena trascorso, la squadra non crea occasione alcuna e non impensierisce mai gli avversari. Forse gli errori commessi l’anno scorso non sono stati da insegnamento. Venerd’ si torna in campo nella sfida serale contro il Cagliari.
