Lecce-Spezia, monta l’attesa. File lunghissime per acquistare il tanto desiderato biglietto per il Via del Mare

Code interminabili per tutto il pomeriggio presso le rivendite autorizzate per accaparrarsi l’agognato tagliando che consentirà di assistere alla sfida per la serie A di domenica 11 maggio contro i liguri.

C’è chi pensa che la Serie A si possa festeggiare già sabato pomeriggio al termine della sfida al Del Duca di Ascoli tra i marchigiani e il Palermo di Delio Rossi nella convinzione che i bianconeri non regaleranno nulla ai siciliani e proveranno a chiudere in bellezza una stagione dall’andamento altalenante.

Poi ci sono quelli che, invece, non si fanno illusioni e credono che chi non ha più nulla da chiedere al torneo, come spesso siamo abituati a vedere sui campi di gioco, lascerà spazio alla compagine più motivata che proverà in tutti i modi ad inseguire i giallorossi e a dare filo da torcere fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata.

Comunque la si pensi, sia che l’11 maggio a pomeriggio sia una passerella per gli uomini di Liverani oppure la madre di tutte le battaglie che potrebbe consentire al Lecce, battendo lo Spezia di Mister Marino, di ritornare in quella massima serie che manca dal lontano 2012, i tifosi giallorossi si stanno attrezzando già da adesso.

Lunghe, lunghissime le code alle biglietterie autorizzate per acquistare uno dei biglietti che consentirà di essere tra gli oltre 25mila che siederanno al Via del Mare per partecipare ad una giornata storica per il calcio salentino. L’amarezza di Padova è solo un lontano ricordo, un incidente di percorso già dimenticato.

La vendita dei tagliandi per la sfida delle 15.00 di sabato 11 maggio ha avuto inizio e la corsa ad accaparrarseli è stata formidabile. Tanta la sorpresa a dieci giorni dal match nell’assistere alla passione con la quale i tifosi si sono lanciati nell’acquisto dell’agognato biglietto. L’aria che si respira è simile a quella della sfida del 7 giugno 2003, proprio contro il Palermo, di quel Lecce allenato da Delio Rossi (scherzi della storia…) che tornò in Serie A dopo un solo anno di Purgatorio nella cadetteria. Questa volta l’attesa è stata più lunga, condita da anni di peregrinazioni in serie C.

Ma alla fine ciò che conta è arrivare a giocarsi certe sfide ed i giallorossi di Liverani, dopo un turno di riposo, contano di presentarsi all’appuntamento con le batterie cariche, pronti a raggiungere sul podio le Rondinelle bresciane. Altro che terùn terùn

Sempre che l’Ascoli non faccia un bel regalo al Salento…



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