Una sconfitta da polli. Di Chiara spinge, Moscardelli segna, intorno il deserto. LE PAGELLE

Non ci posso credere! Così recitava un famsoso personaggio di Mai Dire Gol, eppure al Lecce succede. Perde con l’ultima della classe che rimonta due gol per distrazioni difensive. Moscardelli segna e poi si divora un gol

Ancora una volta in difesa si distrugge ciò che si crea in attacco. Moscardelli timbra ancora, ma nel secondo tempo due errori della difesa fanno prima pareggiare e poi vincere la Reggina di Mister Alberti. La spinta di Di Chiara non è sufficiente. Paipini e Filipe Gomes non incidono

CAGLIONI: 6,0
Quando non fai un intervento che sia uno, ma prendi due gol ti vengono tanti dubbi. Attenzione, le marcature calabresi non sono imputabili al portiere, ma ormai è una costante quella di prendere tutti questi gol

DINIZ: 5,5
E’ la novità in formazione rispetto all’undici che ha battuto il Matera. E' un giocatore di categoria che può essere utile per il rush finale, ma il pari della Reggina lo tiene sulla coscienza e sulla seconda marcature tarda nella diagonale. Da rivedere

VINETOT: 6,0
Sembrava che avesse ritrovato standard significativi di rendimento e finchè c'è stato non ha deluso. Poi lascia il campo a Lopez dopo aver subito un piccolo infortunio e succede il diluvio nell'area giallorossa

Dal 61' WALTER LOPEZ: 5,0
Non gli si vuole gettare la croce addosso, ci mancherebbe. Ma il calciatore è in confusione, è nervoso, pasticcia troppo. Chiude male e imposta meno

ABRUZZESE: 5.5
La Reggina è poca cosa in attacco, ma il Lecce riesce a farla vincere, a farle segnare due reti. Cose da non crederci. Il capitano è esente da colpe specifiche, ma che la difesa sia un colabrodo è un dato di fatto

DI CHIARA: 6,5
Prestazione buona. Dinamico, veloce, prepotente nelle chiusure e nelle ripartenze, mai falloso. Un acquisto importante che si è messo subito al servizio del progetto, una bella iniezione di energia in una squadra che sembra essersi sgonfiata

FILIPE GOMES: 5,0
Non brilla di luce propria forse perché non sta attraversando il momento migliore di forma da un punto di vista fisico. Ha accanto polmoni di acciaio come quelli di Salvi e Papini, potrebbe innescare meglio gli attaccanti, ma le gambe non girano e spesso pasticcia.

Dal 58’ SACILOTTO: 5,5
Rientra dopo la squalifica rimediata a Barletta ma non incide più di tanto, anzi

PAPINI: 5,5
Guai se dovesse partire. Il centrale di centrocampo serve a prescindere per prestanza fisica e temperamento. È ancora lontano, però, da quel Papini che difendeva, rilanciava e segnava pure con i tiri da fuori area. Da un suo fallo la punizione che porta al pari reggino. Poi entra in confusione pure lui

SALVI: 6,0
Attento, diligente, veloce. Il migliore dei tre di centrocampo, fino al primo gol calabrese. Tutela la difesa e cerca di lanciare gli attaccanti. Non sempre gli riesce tutto, ma è anche vero che Papini e Filipe Gomes non sono nei giorni migliori. Quando il Lecce va in barca. va in barca pure lui

LEPORE: 5,5
Mezzo voto in meno per le finezze a cui si lascia andare nel primo tempo, quando concedendo troppo allo spettacolo non incide per come avrebbe potuto e dovuto. Peccato, perché l’esterno destro doveva puntare di più la difesa calabrese in confusione e cercare il gol. Nella ripresa si siede, una sua punizione lambisce il palo. Poi sparisce

MOSCARDELLI: 7,0
È l’essenza del Lecce, tutto inizia dai suoi piedi e tutto nei suoi piedi si conclude. Segna ancora, tanto per non perdere l’abitudine e si divora un gol al 78’ su respinta del portiere calabrese dopo la girata di Della Rocca. Intorno a lui, spesso, il deserto

HERRERA: 5,5
L’ombra del furetto che sabato scorso aveva folleggiato al Via del Mare contro il Matera. Gli spazi c’erano, ma se non lo si innesca, diventa difficile che prenda palla dalla sua metà campo e faccia il resto. Il panamense è un talento, ma non stiamo parlando di Asprilla

dal 67' DELLA ROCCA: 5,5
Si muove, si danna l'anima, fa sportellate. Il tutto con risultati scadenti
 



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