Riconosciuto dai tatuaggi e monitorato dall’efficace servizio di videosorveglianza, l’uomo è stato fermato dalla Digos. Un anno fa aveva acceso fumogeni all’Ettore Giadiniero
Quando i carabinieri hanno deciso di perquisire quell’auto ‘sospetta’ a pochi passi da una banca per padre e figlio sono cominciati i guai. Denunciati per porto di grimaldelli ed oggetti atti ad offendere.
Due giovani, uno di Miggiano l'altro di Calimera, si sono visti aggravare la loro pena detentiva. Uno risponde di violazione dei domiciliai, l'altro di condotte vessatorie nei confronti del nonno convivente.
Eseguti vari ordine di carcerazione, anche domiciliare, da parte dei Carabinieri di Lecce: c'è di risponde di rapina, chi di spaccio di droga, e chi di atti persecutori.
A distanza di poco dalla rapina venne fermato uno dei malviventi, ieri gli agenti del Commissariato di Nardò hanno permesso di trovare il presunto complice.
L’uomo era affidato ai servizio sociali ed è stato sorpreso dagli agenti della Mobile in auto in Viale Giovanni Paolo II in compagnia di due persone già note alle Forze dell’Ordine.
Manette per Giovanni Perdicchia di Specchia, accusato di maltrattamenti alla ex moglie, alla quale aveva anche fatto incendiare l'auto. Le indagini a cura della locale stazione dei Carabinieri
Inverosimile quanto accaduto in mattinata presso la caserma dei carabinieri di Martamo. Un uomo si è legato al volante dell'auto sotto sequestro. Lunghe le trattative.
I carabinieri della stazione di San Pietro in Lama hanno arrestato un 30enne del posto in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso in Germania e trasmesso dal Ministero dell’interno.
L'uomo era affidato alle cure di una struttura a causa di problemi legati alla tossicodipendenza. Manifestata la volontà di non proseguire nella terapia, si è reso necessario il suo arresto.