Dalle indagini sarebbe emerso che il Comandante avrebbe fornito dichiarazioni false nell'inchiesta a carico di alcuni magistrati di Trani e calunniato il pm leccese Roberta Licci.
Condannato a 3 anni un militare accusato di calunnia continuata. Il giudice ha anche disposto il risarcimento del danno ed una provvisionale di 5.000 euro per cinque parti civili.
Antonio Calvi è stato invece assolto dall'accusa di falsità in scrittura privata. La Corte ha dunque ridotto la pena a 2 anni e 9 mesi per l'imprenditore, condannato in primo grado a a 3 anni.
Per il Tribunale l'avvocato Tempesta calunniò l'ex comandante provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, Vezzoli e il comandante dei Vigili Urbani. Disposto un risarcimento di 10mila euro.
È finito sotto processo per lo stesso reato anche Giuseppe Zambonini, 57 anni, di Galatone. Inoltre, Nisi è accusato di calunnia nei confronti di quest'ultimo.
I fatti si sarebbero verificati a Casarano ed in altri paesi salentini, tra febbraio del 2014 e luglio del 2016. Gianluigi Antonio Parrotto, 24enne risponde anche di calunnia ed insolvenza fraudolenta.