La sentenza è stata emessa al termine del rito abbreviato. De Filippo venne arrestato il 20 gennaio scorso dai carabinieri di Casarano. L'uomo aveva addosso tre dosi di eroina, di 1 grammo ciascuna.
L'uomo da tempo sotto osservazione da parte dei Carabinieri del Norm è stato dapprima fermato in strada dai militari che hanno trovato nel suo zaino lo stupefacente e poi arrestato a seguito della scoperta di altra droga nel box e nell'abitazione.
In precedenza, il pubblico ministero aveva invocato una pena ben più lieve di 1 anno ed 8 mesi. Oreste Broglio fu arrestato in flagranza di reato, il 21 giugno scorso in possesso di complessivi 84 grammi di eroina.
I carabinieri della Compagnia di Tricase, dopo attenti servizi di osservazione, hanno scoperto l'attività di spaccio che un 31enne non ancora conosciuto alle Forze dell'ordine svolgeva all'interno della propria abitazione.
I Carabinieri della Stazione di Martano hanno arrestato un uomo che deteneva quasi un chilo di marijuana. I colleghi del Capo di Leuca hanno accompagnato in carcere un 30enne 'beccato' a spacciare eroina nei giorni scorsi.
Ai domiciliari è finito Francesco Bacile, 60enne volto già noto alle forze dell'ordine. L'accusa è detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In casa i carabinieri trovano 30 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e ritagli di cellophane.
L'odore di marijuana era molto forte e inevitabile è scattato il controllo. La polizia trova in casa quasi 9000 grammi di marijuana. E'scattato l'arresto per il 32enne leccese, oltre ai domiciliari per la coinquilina.
Varie operazioni nell'ambito delle attività dei carabinieri della Compagnia di Casarano. I controlli in un'autofficina hanno fatto emergere materiale di dubbia provenienza, mentre a Casarano è stata bloccata un'attività di spaccio.
Il figlio era stato pizzicato con 220mila dosi di marijuana nascosti tra le cassette di frutta e verdura. Il padre, invece, aveva occultato la droga tra materassi e coperte. Assolto il proprietario del furgone per non aver commesso il fatto.
Patrizia Conversano rispondeva del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L'inchiesta ha fatto luce su di un giro illecito di droga e metadone a Torre Lapillo nel periodo estivo e Veglie, in quello invernale.