Un 33enne pakistano, in regola con il permesso di soggiorno, ma senza fissa dimora è stato arrestato per violenza sessuale. Ha palpeggiato nelle parti intime una donna, davanti agli occhi di decine di passanti.
È stata disposta la sospensione della pena, condizionata al risarcimento di 7.500 euro in favore della vittima che si era costituita parte civile. I fatti si sarebbero verificati tra ottobre e dicembre del 2014.
L’episodio avvenuto nella serata di Ferragosto alla presenza di un amico. Il responsabile delle molestie è stato bloccato da un gruppo di giovani presenti nelle vicinanze. Una volta arrestato è stato tradotto presso il carcere di “Borgo San Nicola”.
Questa la proposta della deputata pugliese della Lega, la quale prosegue: "è inaccettabile che chi mette piede nel territorio italiano, richiedendo asilo e protezione, possa macchiarsi di reati tanto osceni."
Presunta vittima una minorenne in vacanza. Indagini atte ad acclarare, altresì, la veridicità dei fatti. L'intervento a seguito di una chiamata al 112. Investigazione a opera dei militari del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Lecce
Minaccia con un coltello il convivente, ma qualcuno che ha assistito alla lite ha chiamato la polizia. La donna è stata disarmata, ma in lacrime ha raccontato i motivi del gesto: da tempo 'sopportava' le violenze del compagno.
L'uomo deve espiare la pena di più di 14 anni 9 mesi per i reati di violenza sessuale aggravata, violenza privata, lesioni personali, minacce, maltrattamenti in famiglia, reati commessi dall’anno 2012 al 2014 a Lecce.
I fatti si sarebbero verificati tra il 2004 ed il 2011. Secondo l'accusa, la ragazza fin dall'età di 14 anni, sarebbe stata violentata in svariate occasioni.
Un 42enne è stato deferito in stato di libertà per percosse e violenza sessuale. Secondo la ricostruzione degli uomini in divisa ha consumato un rapporto con una donna contro la sua volontà e dopo averla picchiata.