​Tragedia al Parco Gondar: uomo perde la vista…Ma è solo il bellissimo ‘Edipo Re’

Si acceca con la fibbia della moglie davanti a centinaia di persone dopo aver scoperto che la donna con cui ha avuto un rapporto sessuale è la propria madre. Vera tragedia quella consumatasi ieri al Parco Gondar… ma tranquilli, era solo un bellissimo spettacolo teatrale.

Ancora una volta i Ragazzi di Via Malinconico hanno deciso che teatrare su di un palco era troppo facile. La pineta del Parco Gondar, solitamente colorata da feste memorabili, si è vista consegnare il ruolo di location per una rappresentazione che ha tolto il fiato.
 
Gli attori hanno dato vita alla tragedia greca di ‘Edipo Re’ correndo tra gli alberi, inscenando amplessi sulla sabbia, tra gli aghi di pino, arrampicandosi su di un’impalcatura edile cigolante.
Grande presenza scenica di Roberto Marius Treglia -nei panni del re di Tebe – che, nella fierezza del suo corpo scolpito e nella fragilità della sua semi-nudità, è stato in grado di sottolineare il senso più profondo della tragedia di Sofocle, quello che indaga la condizione di incertezza cui è perennemente sottoposto l’uomo.
 
Un Re acclamato ed amato dal popolo-artefice della liberazione della sua città e all’apice del suo successo-si ritrova scaraventato nel baratro della disperazione nel giro di sole 24 ore, scoprendosi assassino del padre ed amante incestuoso della madre e che, sopraffatto dalla disperazione, decide di accecarsi per non guardare in faccia una vita che non riconosce più.
 
La compagnia dei Rdvm non è certo nuova a scenari iperrealisti, ricorderemo sicuramente il villaggio degli orrori di Halloween che – tra roghi di streghe ed esorcismi-ha terrorizzato gli avventori e non dimentichiamo certo il progetto di Alberto Greco, capofila della compagine di artisti, di recitare alla Purità, in acqua. Come si possa fare teatro in mare, vi chiederete a questo punto. Tranquilli, è solo una questione di tempo, quando c’è lo zampino dell’istrionico (ex) fioraio gallipolino nulla è impossibile: “Lazzaro, alzati e recita!” e, se a chiederlo è Alberto, Lazzaro si alza e recita senza batter ciglio.
 
‘Edipo Re’, la tragedia rappresentata ieri, è il secondo appuntamento della rassegna Summer Theater ospitata dal Gondar, inaugurata lo scorso 15 giugno con la commedia dialettale ‘U bucculu te a nonna’ che, ammiccando alla platea, ha condotto una spietata satira sulla società gallipolina; consigliatissima la visione e se amate il folklore non prendete impegni per il 22 Agosto perché replicheranno a Sannicola, in Piazza della Repubblica e segnate sul calendario anche la data di Giovedì 8 settembre, faranno tris tornando a Gallipoli, sempre al Gondar. 
 
Per chi ha assistito ad entrambi gli spettacoli è comunque facile cogliere la duttilità con cui gli attori del gruppo passino dai siparietti demenziali alle urla strazianti del dramma greco ed averli lasciati travestiti da comari della città vetusta e ritrovarli madidi di sangue destabilizza, li vedremo ancora cambiare forma e ruoli: la stagione teatrale Gondariana continua con ‘Medea’, il 14 Luglio, e con ‘Sogno di una notte di mezza estate’, il 21 Luglio. 
 
di: Armenia Cotardo



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