Il Salento descritto con gli occhi di un turista: “Che fine ha fatto la vostra proverbiale ospitalità?”

Un turista lombardo che da anni frequenta il Salento per le vacanze ha voluto rispondere allo sfogo di un salentino contro i turisti maleducati: “prima eravamo ospitati, ora siamo sopportati!”

Vengo in vacanza in Salento da 18 anni. Per me questa terra è una seconda casa e il mio secondogenito è stato pensato e voluto qui. Ritornare ogni anno è un piacere che non ha pari e non ho mai risposto alle sirene di chi mi proponeva vacanze a prezzi stracciati in altri posti del Pianeta. Le mie ferie non sono ferie se non le trascorro in Salento. Da qualche anno sono un vostro affezionato lettore e questa cosa devo proprio dirvela: mi capita sempre più spesso di rimanerci male quando leggo i commenti agli articoli sulla vostra pagina facebook.

Sono commenti che fanno trapelare quasi una sorta di insofferenza nei confronti dei turisti. In alcuni casi sono molto espliciti: ‘E non ve ne state a casa vostra invece di venire a rompere le scatole nel Salento?’. In altri sono più eleganti, ma sempre sulla stessa linea: ‘State sempre a lamentarvi. Perché venite se poi non vi va bene nulla?’.

Ecco, sono stato tentato in più di un’occasione ad intervenire e rispondere, ma poi non l’ho fatto. Immagino che avrei dovuto rispondere a tante persone che mi avrebbero offeso e ho preferito tenere per me certe considerazioni che voglio condividere con voi.

Un turista che sceglie il Salento e poi ritorna è un innamorato del vostro territorio e quando si ama un luogo lo si vorrebbe vedere sempre al top. Avete una natura unica, delle tradizioni incredibili, una cultura che tracima in ogni paese, ma voi per primi non vi rendete conto delle bellezze che avete. Voi per primi le trascurate, anzi spesso le offendete.

Che importa se il grido di dolore viene lanciato da un salentino doc o da uno che si sente salentino d’adozione. Che differenza fa? Il turismo è una risorsa che può far crescere il Salento e non si vede nessuna attività che offende i suoi clienti. Voi dovreste coccolarli di più, farli sentire sempre a casa, in famiglia.

Vent’anni fa non era così. Non c’erano tutti i turisti che ci sono oggi e che certo qualche disagio lo daranno pure, ma c’era un’accoglienza da brividi al punto che in più di un’occasione ho proposto a mia moglie di lasciare tutto in Lombardia per venircene qui. Poi non l’abbiamo fatto per tante vicissitudini della vita e va bene così.

Ma per favore, non state sempre lì a criticare i turisti che ho letto addirittura sarebbero colpevoli per le discariche a cielo aperto che ci sono nelle vostre campagne (io al posto vostro quei commenti li rimuoverei invece di tenermeli in bella evidenza; capisco la vostra necessità di dimostrare che gli articoli sono commentati, ma certe castronerie non si possono proprio leggere…).

Cosa sarebbe l’economia del Salento senza turismo? Ve lo siete chiesto? Non mettete per esteso il nome, le iniziali al massimo. Grazie

Questo il punto di vista di F.I. un turista affezionato che ha deciso di rispondere allo sfogo di un salentino ospitato sulle pagine del nostro giornale.



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