La puccia per la vigilia dell’Immacolata. Quando ti prende ‘lo spilo’ anche in Svizzera…

Il gruppo facebook che si cura di diffondere le tradizioni del Tacco di Italia in Svizzera non si perde d’animo, soprattutto il 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata…

Quando ti viene lo ‘spilo‘ di qualcosa di tradizionale e di salentino ma vivi in Svizzera…ti devi attrezzare e ricorrere al fai-da-te. Ma creare in cucina è una bella arte e gli amici di Salento in Svizzera, il gruppo facebook che si cura di diffondere le tradizioni del Tacco di Italia nei territori d’oltralpe, non si perde d’animo, soprattutto il 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata. Ecco il racconto di Biancarosa Urso, l’anima del gruppo.

<Non sarebbe la Vigilia dell’Immacolata senza “Puccia Salentina con le olive”.
Ieri sera ho preparato […ovviamente in casa perché in Svizzera o te lo togli da sola lo “spilo” o te lo tieni…] queste buonissime puccette con le olive, rigorosamente fatte con la farina di semola.

Come farcire la puccia

Per la vigilia dell’Immacolata nel Salento c’è un’antica usanza, quella di praticare il digiuno
Dopo di che ci si concede solo la puccia, ovvero
questo panino molto semplice, dal valore altamente devozionale, farcito solitamente con formaggio svizzero, tonno, alici, e non solo, c’è anche chi lo farcisce con ricotta forte, capperi, peperoni fritti.

Il 7 dicembre si deve seguire in primis la tradizione della totale mancanza della carne in qualsiasi tipo di pietanza.

Insomma: evviva le nostre tradizioni che dobbiamo rispettare e tramandare!
Buona Vigilia dell’Immacolata a tutti!>



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