Comuni dell’ARO/11, sbloccato l’appalto per la raccolta dei rifiuti

Il TAR di Lecce ha deciso nelle scorse ore di sbloccare l’appalto relativo all’affidamento del servizio di raccolta differenziata nei Comuni dell’Aro 11. A breve quindi l’aggiudicazione in favore di Gial Plast.

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A più di due anni dall’indizione della gara, i Comuni dell’ARO/11 (Gallipoli, Alliste, Melissano, Racale e Taviano), si sono visti sbloccare l’appalto per la raccolta dei rifiuti.

Stop, dunque, alla proroga per assicurare lo svolgimento del servizio, ma potranno avvalersi del gestore unico e del sistema di raccolta “portata a porta” sull’intero territorio. La decisione è giunta nella giornata ieri da parte del TAR di Lecce che ha confermato l’aggiudicazione in favore della società Gial Plast di Taviano dell’appalto settennale da 50 milioni di euro, respingendo il ricorso cautelare della società abruzzese Tekneko.

Le tesi difensive sostenute dall’avvocato Luigi Quinto nell’interesse dell’impresa vincitrice e dell’avvocato Domenico Mastrolia per il Comune di Gallipoli, sono così state accolte dalla Terza Sezione del Tribunale salentino presieduta da Enrico D’Arpe: respinte così le contestazioni del secondo classificato che chiedeva l’esclusione della ditta Gial Plast perché si era avvalsa di una impresa, la Camassambiente di Bari, colpita da informativa antimafia durante l’espletamento della gara.

Le motivazioni del TAR

Di diverso avviso i Giudici Amministrativi che hanno confermato l’aggiudicazione disposta dalla commissione di gara, presieduta dal dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, Ingegner Cataldi, sul rilievo che la normativa italiana e comunitaria consente dal 2011 la sostituzione dell’impresa colpita da informativa antimafia, anche qualora l’interdizione si verifichi nel corso dello svolgimento della gara.

Via libera dunque alla sottoscrizione del contratto e l’avvio del servizio.

“L’attivazione del nuovo servizio – si legge – che interessa un bacino d’utenza di oltre 60.000 abitanti, e che durante il periodo estivo supera la soglia delle 200mila utenze, consentirà l’introduzione di un sistema di raccolta porta a porta in grado di intercettare frazioni differenziate dei rifiuti, riducendo i costi di smaltimento e garantendo un miglior decoro delle aree pubbliche”.



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