‘Con il gasdotto si duplica il rischio alla salute pubblica’, il sindaco di Melendugno e 80 cittadini querelano Tap

I denuncianti chiedono dunque un approfondimento da parte della Procura con l’analisi di tutta la documentazione tecnica relativa alla descrizione del PRT e delle conseguenze sotto il profilo della sicurezza.

Il sindaco Marco Potì ed oltre ottanta cittadini di Melendugno presentano denuncia querela contro Tap. Difatti, il primo cittadino e numerosi residenti in abitazioni a pochi  chilometri di distanza dal sito in cui verrà realizzata la centrale di depressurizzazione, ritengono che la realizzazione del gasdotto possa pregiudicare la salute e lincolumità pubblica della cittadinanza
 
Anzitutto, si legge nella denuncia presentata attraverso gli avvocati Marco Elia e Federica Maglie, verranno installate due "torce fredde", di altezza di circa 10 mt, presso la centrale di depressurizzazione, che ridurranno la pressione del gas nello stabilimento in caso di emergenza o di manutenzione con scarico in atmosfera ad una velocità prossima a quella del suono in aria. Si produrrebbe, dunque, secondo i denuncianti, unonda acustica estremamente rilevante in grado di procurare danni allapparato uditivo degli esseri viventi nelle vicinanze.

Come rilevato dall’Ingegnere Alessandro Manuelli nella relazione tecnica e l'integrazione allegate all'esposto, tanto le sostanze liberamente emesse che quelle che si formano successivamente in atmosfera in seguito a reazioni chimico – fisiche , "si diffondono e permangono anche per molti anni con una duplicazione del rischio alla salute pubblica in quanto, alla contaminazione diretta, si aggiunge quello delle esposizioni a lungo termine."
 
Emergerebbe inoltre che, oltre al metano, anche le altre componenti del Gas Naturale, immesse in atmosfera per effettuare la riduzione della pressione di gas, cagionerebbero Nubi di Vapore esplosive Non Confinate (UVC: Unconfined Vapour Clouds) con la conseguenza di esplosioni. L’Ingegnere Manuelli conclude la propria relazione nei seguenti termini: “Lo stabilimento di ricezione del gasdotto TAP (PRT) risulta essere uno stabilimento complesso non equiparabile ad una semplice stazione di pompaggio.

Inoltre sia per le dimensioni, sia per la quantità di sostanze altamente infiammabili trattate, nello specifico gas naturale, risulta essere uno stabilimento altamente pericoloso, a cui andrebbero applicate tutte le norme e leggi tese a diminuire i rischi di incidente rilevante. Considerando che a livello mondiale non esistono esempi di PRT paragonabili a quello in progetto posti a distanze inferiori a 5 Km da centri abitati, proprio per motivi di sicurezza e tutela della salute pubblica, attesa la pericolosità del gas naturale, si può a buon ragione concludere che la progettazione dellintero gasdotto risulta altamente carente dal punto di vista di tutela della salute pubblica".



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