Santa Cesarea Terme, niente pericolo crolli: riaperti quattro punti di balneazione

Grazie ai lavori dell’amministrazione comunale, quattro punti di balneazione sono stati riaperti a Santa Cesarea Terme. Il sindaco Bleve:«punto di partenza per tutelare il territorio»

Turisti e cittadini della provincia leccese potranno gustarsi nuovamente alcuni tratti più belli dell'intera costa salentina. Questa settimana infatti quattro dei cinque punti d'accesso al mare, situati a Santa Cesarea Terme, saranno nuovamente fruibili alla popolazione locale. Si premiano così i lavori d'urgenza predisposti per tempo dall'amministrazione comunale, il cui programma ha sempre messo la sicurezza dei bagnanti al primo posto. Viene dunque scongiurato il rischio di fallimento della stagione estiva. 

Una buona notizia che si aggiunge al servizio studiato per supportare piccole e medie realtà turistiche e motivare i visitatori alla scoperta del territorio: l'elaborazione di un fitto programma d’importanti eventi, una rete di convenzioni e servizi, navette gratuite per meglio circolare fra i tre centri del comune.

Resta nvariata, invece, la situazione che interessa una zona di Porto Miggiano, ove l’accesso è consentito su gran parte della costa, ma ad eccezione della spiaggetta. Da Settembre inizieranno ulteriori lavori di consolidamento sul tratto di costa che va da Ciularu a Porto Vergine, incluse le "Fontanelle". Interventi dalla notevole importanza che non solo andranno a sopperire alla mancanza di tutela del territorio costiero degli anni passati; garantiranno altresì un futuro sereno e certo a tutti coloro che vivono questi territori.
 

Grande soddisfazione quella espressa, in una nota stampa pervenutaci in redazione, dal sindaco di Santa Cesarea, Pasquale Bleve. “Un certo e importante punto di partenza questo, che ci consentirà di sviluppare ottimi piani per il futuro del territorio, della sua tutela e della sua economia.Questo stato dei lavori rappresenta un punto di svolta importante nell’approccio al territorio e alle sue ricchezze, che speriamo possano essere sempre meno schiavi di interessi lucro”.