Tra i condannati, compaiono sia i proprietari che i veterinari. I fatti risalgono al dicembre 2015, quando si è tenuto a Lecce un concorso di bellezza per cani.
Il Tar ha sospeso l’ordinanza che prevedeva la Ddi al 100 per cento perché considerata carente nelle motivazioni e incoerente con la zona gialla. Ora si applica il Dpcm del 14 gennaio.
Invece, il pubblico ministero, aveva invocato la condanna a sei anni di reclusione per ciascuno dei presunti rapinatori. Accolta la richiesta della difesa.
L'operazione investigativa ha visto coinvolta una società con sede in Ugento, operante nel settore del commercio all’ingrosso di carburanti, gestita da un imprenditore di Taviano