
Arriva il giudizio immediato per il 15enne leccese accusato di aver portato a scuola in uno zaino ben 14 bombe carta, con l’intento di rivenderle per la festa di Halloween.
Il decreto porta la firma procuratore capo del Tribunale per i minorenni, Simona Filoni.
Il 15enne dovrà presentarsi davanti al giudice dello stesso tribunale, per il prossimo 9 maggio, quando è previsto l’inizio del processo. Risponde delle accuse di trasporto e detenzione di materiale esplodente. Ed attraverso il suo legale, l’avvocato Luigi Covella, potrà chiedere un rito alternativo.
Va detto che il giovane venne sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, l’8 novembre scorso, per poi essere collocato presso una comunità penale per minorenni.
Il 15enne, nelle scorse settimane, ha ottenuto gli arresti domiciliari ed è dunque tornato a casa.
Il grave episodio, risale al 31 ottobre del 2024. Quel giorno, il 15enne portò all’interno della sua scuola, a Lecce, ben 14 bombe carta, come ritengono gli inquirenti, con una «potenzialità lesiva devastante e letale», capaci di compiere «una strage». L’intento era quello di rivenderli per la festa di Halloween.
I candelotti, con miccia e peso, riportati sull’involucro, vennero portati in classe, e poi ritrovati nel giardino scolastico. Tre di essi pesavano 30 grammi, mentre gli altri avevano un peso di 50 grammi. L’allarme venne lanciato dal preside della scuola, allarmato dalle voci insistenti relative alla presenza di bombe carta a scuola.
Va detto, che nel registro degli indagati vennero iscritti i nomi di quattro ragazzini, tra cui il 15enne sottoposto a fermo. La posizione degli altri tre ragazzi, tutti compagni di scuola, è stata stralciata in vista di un avviso di conclusione delle indagini o di un’archiviazione.
Nel corso dell’inchiesta venne disposta una perizia sul contenuto dei telefoni cellulari sequestrati agli indagati.