Due condanne ed altrettante assoluzioni, al temine del processo con rito abbreviato, relativo ad uno stralcio dell’inchiesta “Coltura”.
Il gup Giovanni Gallo ha inflitto la pena di 2 anni nei confronti di Besar Kurtalija, 29enne, di origini albanesi e per Orazio Mercuri, 46enne di Parabita ( il pm ha invocato 4 anni per ciascuno), per la lieve entità del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Assolti, invece, Cristiano Cera, 24enne di Ugento e Mauro Ungaro, 33enne, di Taurisano. Gli episodi contestati risalgono al novembre 2015 e riguarderebbero l’acquisto e la cessione di alcune dosi di cocaina, per un valore di circa 1.500 euro. Gli episodi contestati comparivano nell’ordinanza del gip, ma non nell’avviso di conclusione delle indagini. Motivo per cui è stato necessario istruire un nuovo processo.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luca Laterza, Luigi Corvaglia, Francesco Fasano, Gabriele Valentini, Emanuele Romano.
Il maxi processo Coltura
Invece, il maxi processo Coltura si è concluso nei mesi scorsi, con la condanna a circa 180 anni di carcere, nei confronti di 19 imputati. Nello specifico, 10 anni per Cristiano Cera, 24enne di Ugento ; 16 anni per Besar Kurtalija, 29enne; 14 anni per Orazio Mercuri, 46enne ; 12 anni e 2 mesi per Mauro Ungaro, 33enne, di Taurisano. Invece, è tuttora in corso il processo di Appello.
La delicata operazione investigativa coordinata dall’allora procuratore della Dda Antonio De Donno e condotta dagli uomini del Ros ha permesso di ricostruire il processo di riorganizzazione interna del sodalizio mafioso Giannelli, dunque la reggenza assunta da Marco Antonio, figlio del boss storico Luigi Giannelli. Non solo, sarebbe venuto a galla un intreccio Mafia-Politica nel comune di Parabita.