Ancora un altro caso di violenza consumato tra le mura di casa che torna ad occupare le prime pagine dei giornali locali. Questa volta a fare da teatro ai “maltrattamenti” è Surbo, dove i carabinieri della stazione locale hanno deferito in stato di libertà M.L. (queste le sue iniziali), 43enne di Trento, ma da tempo residente nella cittadina alle porte di Lecce. L’uomo – già sottoposto al regime di arresti domiciliari – ora dovrà difendersi dalle accuse di lesioni e percosse.
Denunciare è un atto di coraggio
L’incubo per una donna, classe 1971, è finito quando ha deciso di raccontare tutto agli uomini in divisa. Solo dopo la denuncia-querela, i militari hanno potuto “presentare il conto” al 41enne, ritenuto responsabile – come detto – dei reati di lesioni e percosse nei confronti della convivente.
Questi i fatti: l’uomo, per futili motivi, avrebbe aggredito la compagna, colpendola con violenza. La donna ha dovuto ricorrere all’aiuto del medico curante.
Ulteriori accertamenti sono ancora in corso, ma intanto l’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto dai carabinieri della stazione di Surbo.