A circa 9 miglia al largo di S. Maria di Leuca, nelle prime ore della mattinata, precisamente alle 03:30, i finanzieri del gruppo Aeronavale di Taranto, in collaborazione con i Militari del Comando Provinciale di Lecce e il Reparto Operativo Aeronavale di Bari, hanno intercettato una barca a vela di circa 15 metri che sventolava bandiera americana con a bordo 48 immigrati, tra cui 17 bambini e 8 donne, una delle quali è ora ricoverata presso l'ospedale di Scorrano. Due gli uomini tratti, invece, in arresto: Baris Temur di 31 anni e il cugino Saerkan Temur 30enne, entrambi di origine Turca.
Sono, invece, ancora in fase di accertamento le origini degli immigrati, per il momento risultano essere afgani e siriani. Si aggira intorno ai 5/6mila dollari la cifra sborsata per un viaggio, l'ennesimo viaggio, fatto in condizioni precarie per dover poi ritornare nel paese d'origine.
Immediato l'intervento congiunto di tutte le forze dell'ordine e del primo soccorso al momento dello sbarco nel porto di Otranto. Ci tiene a sottolineare proprio questo il Comandante Patrizio Vezzoli "Queste operazioni non sono fatte solo di numeri, ma anche di impegno di uomini spinti a uno sforzo significativo. C'è un lato delle operazione che appartiene al pathos e che non è semplice da spiegare. Si lavora con mezzi d'altura e mezzi costieri per preservare le coste salentine".
