​’Monte con monte non si scontrano mai’ le frizioni tra il gruppo di Sogliano e quello di Lecce

Il latitante Daniele De Matteis ha appoggiato il clan nello spaccio di sostanze stupefacenti almeno fino a quando i rapporti tra il gruppo di Sogliano e quello di Lecce non si sono incrinati. Dalle intercettazioni emergono dettagli importanti

Ad appoggiare il clan nel fiorente spaccio degli stupefacenti perfino un latitante a cui l'associazione fornisce la necessaria copertura, in un albergo della zona. Si tratta di Daniele De Matteis che sfuggito alla cattura "continuava a spacciare droga e a rifornire il gruppo soglianese facente capo a Cianci”. Scrive il gip “la latitanza del De Matteis era assicurata dal suo continuo spostamento tra Sogliano Cavour, dove era assistito dal gruppo di Cianci e la città di Lecce dove trovava la collaborazione di Marco Pepe, Rudy Lubelli e Cristian Carluccio" . 
  
Qualche mese dopo, De Matteis riesce a farla franca durante un controllo dei carabinieri, fornendo false generalità. Era in compagnia di Cianci e Candido. Nella tarda serata, verrà recuperato nelle campagne e portato a Lecce. Da quel momento, si assiste ad una cessazione dei rapporti di spaccio tra il canale soglianese e leccese. Anzi, gli unici contatti sono finalizzati alla richiesta del pagamento di un debito di euro 6.000 che i soglianesi hanno maturato per le pregresse forniture.
  
Nel dialogo intercettato tra Cianci e Candido (affiliato all'associazione) si parla di questo deterioramento dei rapporti tra i due gruppi.
  
Antonio: Ma tanto io domani litigo con Daniele?
  
Massimo: "Monte con monte non si scontrano mai, uomini e donne oggi e domani"
  
Antonio: tu bene o male Massimo dici: i rapporti io li ho cominciati adesso. Però io sono anni che li mantengo e io la parola in più la posso dire, hai capito? Per dirgli vai, vai "lurdo", vai.
  
Lo stato di latitanza di De Matteis termina a Surbo, il 18 maggio di due anni fa, dove viene arrestato mentre era a bordo di una motocicletta assieme a Rudy Lubelli. I contatti con il gruppo soglianese continua a intrattenerli il solo Marco Pepe che più volte sollecita la consegna del denaro.



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