Quest'oggi, al termine dell'udienza preliminare, il gup Giovanni Gallo ha rinviato a giudizio per omicidio colposo stradale Davide Mancarella, 26enne di Cutrofiano, il guidatore dell'altra macchina coinvolta nell'incidente e Bruno Bortone, 42enne della Provincia di Caserta, procuratore speciale e socio unico, della ditta Tecnologie stradali s.r.l. esecutrice dei lavori di manutenzione (risponde di "concorso" nel reato). Entrambi dovranno presentarsi in data 7 luglio per l'inizio del processo innanzi al giudice monocratico Silvia Saracino.
Il gup ha invece prosciolto dall'accusa di concorso in omicidio colposo stradale: Stefano Zampino 51 anni di Lecce, Dirigente dei Lavori Pubblici e Mobilità della Provincia di Lecce e responsabile del procedimento; Raffaele Pati, 65enne di Arnesano; tecnico della Provincia ( Ente appaltante) e direttore dei lavori; Anna Galasso, legale rappresentante della Tecnologie stradali s.r.l.( ente appaltatore), 31enne della provincia di Caserta.
Sono assistiti dagli avvocati Alessandro De Matteis, Pantaleo Cannoletta, Stefano Rizzelli.
L'incidente stradale in cui perse la vita l'imprenditore agricolo di Maglie, Luigi Montagna, 78 anni si è verificato l'8 dicembre del 2014. Intorno alle 18, sulla provinciale 361 che collega Maglie a Collepasso, un furgoncino di una ditta casearia del posto e una Hunday Atos – si sono scontrati frontalmente. A non sopravvivere all'impatto è stato il conducente dell’utilitaria, il quale è stato ritrovato senza vita tra le lamiere. Secondo l'accusa, rappresentata dal pm Massimiliano Carducci, Mancarella guidava ad una velocità di circa 70kmh, in un punto dove il limite massimo provvisorio era di 30. Inoltre, percorreva tale tratto stradale, nonostante il divieto di transito.
Lo scontro è avvenuto all’altezza della rotatoria in costruzione, che insiste in zona Masseria Grande. Tante sono sempre le segnalazioni per quel tratto di strada dove, secondo i più, non vi è illuminazione sufficiente e la segnaletica non è adeguata. Infatti, agli altri imputati (prosciolti dal giudice) venivano contestate una serie di omissioni nel posizionamento di cartelli e barriere per la sicurezza della circolazione.