​Si taglia con un vetro e prende a testate l’ambulanza, in manette 46enne di Sannicola

Alla vista dei Carabinieri Giovanni Stamerra ha tentato di ferirsi con il vetro di un quadro che aveva rotto in precedenza. Poi ha preso a calci e testate l’ambulanza giunta sul posto per soccorrerlo. Alla fine, per lui si sono aperte le porte di Borgo San Nicola

Evasione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Sono queste le accuse contestate a Giovanni Stamerra46enne di Sannicola, arrestato ieri sera dai Carabinieri della locale stazione. Il tutto ha avuto inizio da una telefonata. A comporre il 112 sono stati gli stessi genitori dell’uomo, disperati ed impauriti.

Ai militari i due hanno raccontato che poco prima il figlio, ai domiciliari, forse ubriaco, dopo aver avuto un’accesa discussione con loro, aveva iniziato a distruggere quanto gli capitava a tiro, soprammobili, quadri e oggetti vari. E nel momento in cui si era reso conto che i familiari stavano chiamando i Carabinieri è fuggito via.

Arrivati sul posto poco dopo, giusto in tempo per rendersi conto con i propri occhi dei danni commessi, i militari lo hanno visto rincasare da una porta posteriore dell’abitazione. Alla vista dei Carabinieri, Stamerra ha avuto un’altra crisi di rabbia. In quei concitati momenti ha addirittura raccolto un vetro da terra, forse di un quadro rotto in precedenza, ed ha iniziato a minacciare se stesso, tentando atti autolesionistici, nonostante i tentativi dei militari di tenerlo fermo.

​Chiesto, a quel punto, l'intervento di un’ambulanza del 118, quando i sanitari sono arrivati in casa con non poche difficoltà sono riusciti a medicarlo. Ferite lievi, fortunatamente. Per tutta risposta, però, il 46enne ancora in preda all’ira, ha preso a calci e testate l’ambulanza, danneggiandola.

Per tutta questa sequela di episodi i militari di Sannicola lo hanno arrestato e condotto, su disposizione del P.M. di turno, presso la Casa Circondariale di Lecce.



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