​Tenta di corrompere una funzionaria e suo marito: sospeso per 12 mesi un ispettore di Polizia

A dare avvio alle indagini la denuncia presentata a febbraio da una funzionaria del locale Ispettorato del lavoro e dal coniuge, imprenditore. Un ispettore di Polizia ora deve rispondere dell’accusa di tentata corruzione.

Avrebbe tentato di corrompere una funzionaria dell’Ispettorato del lavoro e suo marito, un imprenditore. Per questo motivo, il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione alla misura cautelare interdittiva della sospensione da un pubblico ufficio della durata di 12 mesi  emessa dal GIP del Tribunale di Lecce, su richiesta del Pubblico Ministero, nei confronti di un ispettore di Polizia, in servizio presso la Questura. L’uomo è indagato per tentata corruzione e questa mattina, durante l’interrogatorio, ha risposto alle domande del giudice delle indagini preliminari che ha cercato, attraverso una serie di interrogativi, di far luce sulla vicenda.
 
Le indagini, svolte dalla stessa squadra mobile, hanno preso il via dalla denuncia presentata a febbraio di quest’anno dalla funzionaria e da suo marito. Gli accertamenti, pur non rilevando altre condotte illecite poste in essere dal dipendente, hanno confermato il contenuto delle dichiarazioni rese dalla coppia agli uomini in divisa: secondo il racconto della funzionaria, l’Ispettore di polizia facendo leva su una conoscenza pregressa conoscenza dovuta a motivi professionali, avrebbe chiesto alla donna di consentirgli, tramite il disvelamento delle relative password, l’accesso alle banche dati utilizzate dall’ispettorato del lavoro, dietro la promessa di una dazione di denaro per ogni accesso effettuato.
 
Nel mese di giugno il dipendente ha ricontattato l’imprenditore e, millantando la sua appartenenza a non meglio precisati apparati dello Stato, gli avrebbe confermato il suo interesse per la richiesta fattagli in precedenza.
 
Il Questore, Leopoldo Laricchia ha proceduto all’immediata sospensione dal servizio del dipendente.



In questo articolo: