A Torrepaduli non c’è pace per San Rocco, sui fondi per il concertone tutti chiedono chiarezza

L’indagine della Procura di Lecce sui fondi pubblici destinati alle Fondazioni nate per organizzare l’evento del 18 agosto stanno per concludersi. Intanto in città monta la polemica con la segreteria del Pd che chiede chiarimenti alla giunta.

San Rocco è un Santo amato nel Salento e tante sono le manifestazioni in suo onore nate con l’idea di esaltarlo. Indubbiamente è a Torrepaduli che i festeggiamenti in suo onore sembrano diventare d’estate l’ombelico del mondo. A dar lustro al Santo negli ultimi anni si sono intersecate varie manifestazioni, anche tra le polemiche: quelle storiche organizzate facendo fulcro sulla festa religiosa dal Comitato e quelle più mondane a cui hanno dato vita altre realtà  che il 18 organizzano un seguito concerto.
  
La piccola frazione di Ruffano non fa altro che parlare di quanto stia accadendo in questi giorni, dopo la notizia che la Procura di Lecce sta indagando sulla Fondazione, anzi sulle Fondazioni create per organizzare l’appuntamento che ogni anno richiama migliaia di spettatori. La prima era stata creata nel 2008 per valorizzare una tradizione unica nel suo genere e dargli la stessa popolarità della Notte della Taranta di Melpignano e della Focara di Novoli, la seconda nata nel 2014 dalle ‘macerie’ della prima. Entrambe presiedute da Pasquale Gaetani, all’epoca assessore provinciale al Patrimonio.  
  
Proprio nel 2014 Luigi Frisullo, vicepresidente della prima Fondazione insieme ad altri due consiglieri di Amministrazione, Antonio Morello e Francesco Romano presentano un esposto in Procura. A spingere i tre a chiedere «chiarezza» era stato il comportamento di Pasquale Gaetani che, dopo aver mostrato – a loro dire – segni di insofferenza verso la gestione collegiale del Cda, nel 2013 aveva affidato ad un'altra persona, senza passare dal cda, l’incarico di direttore artistico rimasto vacante da quando il precedente aveva rassegnato le dimissione. L’accusa è questa: il Presidente avrebbe organizzato l’evento del 18 agosto in totale ‘autonomia’, senza cioè passare da una valida deliberazione.
  
Fu a quel punto che i tre consiglieri bussarono alla porta della Prefettura per chiedere che venga attivato un sindacato sulla validità degli atti. Quello che scoprirono, invece, è che la Fondazione non risultava iscritta in nessun registro né negli uffici di via XXV luglio né in quelli  della Regione. La fondazione, insomma, era un soggetto giuridico inesistente eppure aveva ricevuto, sino a quel momento, contributi pubblici rilevanti.
  
Arriviamo così nel 2014 quando Pasquale Gaetani creò una seconda Fondazione, senza dimettersi dalla carica di presidente della prima. I ‘vecchi’ componenti vengono a conoscenza della “novità” soltanto dalla stampa che riportava la volontà di Tap di sponsorizzare il concertone di San Rocco.  Il Cda, a quel punto, non poteva che chiedere anzi pretendere la rimozione di Gaetani dalla sua posizione essendo – come si legge nell’esposto dell’avvocato Giancarlo Sparascio –  in evidente «conflitto di interessi». E l’assessore lo fece, ma organizzò comunque l’evento del 18 agosto con il sostegno della Provincia che ha continuato a destinare il suo contributo. Il punto secondo i consiglieri è che «i 50mila euro erano stati impegnati in favore della Fondazione ‘Notte di San Rocco’ (la prima), ma erano finiti sul conto corrente della seconda, quella creata nottetempo da Gaetani e alla quale Palazzo dei Celestini non aveva aderito». Insomma, secondo Frisullo, Morello e Romano i soldi pubblici stavano sostenendo l’operato non di una struttura associativa, ma della persona.
  
La Procura della Repubblica di Lecce sta indagando per truffa aggravata al fine di conseguire pubbliche erogazioni e l’indagine è ormai alle battute finali. In attesa di conoscere quale sarà la conclusione Torrepaduli si spacca. Il Comitato feste prende le distanze sottolineando che le Fondazioni non si sono mai occupate di organizzare il tradizionale appuntamento del  15 e 16 agosto e il Partito Democratico  chiede che venga fatta chiarezza al più presto perché i cittadini tutti meritano rispetto: « Noi stessi – si legge in una nota a firma di Anna Rita Picci, Segretaria del Circolo PD di Ruffano e Torrepaduliabbiamo rilevato che il Presidente della Fondazione, nonché Assessore alla Cultura, Pasquale Gaetani (e già Assessore Provinciale alla Cultura), sia stato beneficiario di contributi da parte del Comune di Ruffano sia per l'anno 2015 ( 10mila euro) sia per l'anno 2016 (15mila euro). Diciamo il Presidente, in quanto le delibere di giunta fanno riferimento alla Fondazione Notte di San Rocco di Torrepaduli ma di tali atti di concessione ne risulta beneficiaria la Fondazione di San Rocco – Pizzica, Tamburello, Scherma di Torrepaduli.



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