Acquascooter nel mirino, multe ‘salate’ per i conducenti che non rispettano le regole

C’è chi è stato multato perché non aveva la patente e chi per non aver rispettato le fasce orare previste per la navigazione: pioggia di sanzioni per i conducenti degli acquascooter controllati dalla Guardia Costiera.

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Nel mirino degli uomini in divisa, questa volta, sono finiti gli acquascooter. Anche nell’ultimo fine settimana di luglio, i militari del Compartimento Marittimo di Gallipoli sono stati impegnati in diverse operazioni volte a verificare il rispetto dell’Ordinanza di sicurezza balneare, concentrandosi appunto sul veicolo che tanto piace ai giovani.

Una “moto d’acqua” con cui divertirsi, ma sempre nel rispetto delle ‘regole’ della navigazione da diporto, imposte per evitare comportamenti poco sicuri e pericolosi non solo per chi li guida, ma anche per i bagnanti.

Il bilancio dei controlli

Le attività più salienti hanno riguardato il sequestro penale di un acquascooter da parte dei militari della Guardia Costiera di Otranto, dove il conduttore aveva violato diverse norme relative alla sicurezza.

Altri 3 proprietari sono stati sanzionati dai militari del Ufficio Locale Marittimo di Leuca per diverse violazioni tra cui la condotta senza patente e il mancato rispetto delle fasce orarie previste per la navigazione. Già, perché per guidare una moto d’acqua è necessaria una particolare abilitazione (una patente nautica per imbarcazioni da diporto).

In ultimo, nel tratto di mare che bagna il litorale di Gallipoli, altri due acquascooter sono stati sanzionati per aver sostato e navigato nello specchio d’acqua riservato alla balneazione.

Multe salate

Numeri alla mano, soltanto nel fine settimana sono stati elevati circa 20 verbali amministrativi con importi che sfiorano i 4.000 euro, tutti relativi a violazioni al Codice della Nautica da Diporto.



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