Sferra un pugno a un agente e lo manda in ospedale con un trauma cranico, ancora violenza a “Borgo San Nicola”

L’aggressione a opera di un detenuto marocchino nella giornata di ieri. Ruggiero Damato, Osapp: “Quando finirà questa mattanza?”.

Dopo l’aggressione avvenuto poco più di un mese fa, il 5 novembre, nel quale un recluso si scagliò prima contro un compagno di cella e, successivamente, nei confronti di tre agenti di Polizia penitenziaria, la violenza torna a far parlare di sé nel carcere di “Borgo San Nicola” a Lecce.

Nella giornata di ieri, infatti, un detenuto di origine marocchina ha aggredito un Assistente Capo, coordinatore del Corpo.

I fatti avvenuti all’interno del reparto denominato Transito 1, quando l’uomo, invitato dall’agente ad assumere comportamenti rispettosi verso i propri compagni di detenzione, ha sferrato un pugno all’indirizzo del malcapitato, che lo hanno costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi”.

Una volta giunto presso il nosocomio leccese, dopo essere stato curato, al poliziotto penitenziario sono stati diagnosticati un trauma cranico e varie ecchimosi, il tutto guaribile in 10 giorni.

“Il vero dramma per il collega è quello di tornare a casa tumefatto e dover spiegare ai propri figli di essere stato picchiato solo per aver fatto il proprio dovere nel chiedere di rispettare la Legge”, denuncia Ruggiero Damato, Vicesegretario regionale di Osapp Puglia.

“Quando finirà questa mattanza? Faccio un appello, l’ennesimo, alla politica e alle istituzioni: si ristabilisca quanto prima uno stato, pur minimo, di sicurezza nelle carceri pugliesi”.



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