Ancora un’aggressione ai danni di un agente si è consumata nel carcere di Lecce. Questa volta a farne le spese è stato un assistente che lavora nel blocco denominato C1 2°.
Il poliziotto stava svolgendo la sua attività, quando è stato chiamato da un detenuto di origini nigeriane, che al momento dell’apertura della cella ha dapprima aggredito verbalmente l’operatore carcerario per poi colpirlo con pugni al volto e al capo.
Fortunatamente i colleghi della vittima si sono accorti di quanto stesse accadendo e si sono immediatamente precipitati, evitando il peggio, bloccando l’aggressore e riportandolo nella cella.
A causa delle percosse l’agente è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi”, dove gli sono state diagnosticate contusioni al setto nasale, alla parte sinistra del volto e alla nuca.
“Il garante dei detenuti vada a spiegare ai familiari del collega le ragioni dell’aggressione subita”, chiosa il Segretario regionale di Osapp, Ruggiero Damato.
“Chiediamo altresì, alla dirigenza carceraria leccese e regionale, di costituirsi immediatamente parte civile, dando così un segnale tangibile di attenzione nei confronti dei propri uomini.
Invitiamo le istituzioni politiche, infine – conclude il sindacalista – a dimostrare concretamente la loro vicinanza nei confronti del Corpo e non solo con fiumi di parole e slogan”.