È durata solo una giornata la fuga di Antonio Rizzato, 49enne leccese, autore di un pestaggio tra le vie del centro storico del capoluogo barocco durante la serata di sabato scorso. L’uomo è stato rintracciato all’interno della sua abitazione, dopo una domenica ‘alla macchia’.
Rizzato era ricercato poiché ritenuto uno dei componenti del branco che sabato aveva aggredito un uomo nel centro di Lecce, precisamente nella zona delle Giravolte. Il gruppo, composto da quattro persone, si era imbattuto in uomo e per motivi ancora non chiariti (ma presumibilmente legati alla droga) ne è nato un diverbio.
Andrea Vetrugno, classe 1980, Filomena Catalano, anche lei 36enne, entrambi leccesi, Antonio Vadruccio, dell’82, originario di Galatina e lo stesso Rizzato, in particolare, avevano pestato il malcapitato a suon di calci, pugni e persino sprangate. Sul luogo della vicenda, infatti, le Forze dell’Ordine aveva rinvenuto un’asta di metallo con la quale la vittima era stata colpita ripetutamente al volto.
Rizzato era riuscito a fuggire mentre i suoi complici erano stati fermati dai poliziotti e condotti a fatica negli uffici della Questura, dove hanno poi dato in escandescenza. Antonio Rizzato, invece, si era dato alla fuga, nonostante acnhe lui avesse riportato alcune ferite. Gli inquirenti aveva perquisito la sua casa, all’interno della quale avevano trovato una seconda parte della stessa asta metallica usata per l’aggressione.
Nelle scorse ore, quindi, la cattura avvenuta nei pressi della sua stessa abitazione. Adesso il 49enne dovrà rispondere delle stesse accuse degli altri tre arrestati, cioè reati di danneggiamento, resistenza e lesioni gravissime, in concorso.
