
Nella scorsa notte, ignoti sono entrati con forza dentro il Bar Royal – storico esercizio della Marina leccese – prendendo di mira slot machine e macchinette cambia soldi. Sul posto i vigilantes “Sveviapol” e la Polizia leccese, aiutata nei rilievi dai colleghi della scientifica. Secondo prime ricostruzioni, pare che i banditi siano riusciti a sgraffignare circa 500 euro.
Preso di mira uno dei posti più frequentati da leccesi e non. Si tratta del Bar “Royal” di San Cataldo, punto di ritrovo per gli amanti delle passeggiate domenicali nella marina del capoluogo salentino, nonché storica attività che lega affettuosamente i cittadini.
Ignoti, nella notte appena trascorsa, si sono fatti strada tra gli interni dell’esercizio commerciale con qualche mazza ferrata, distruggendo le vetrate. E una volta dentro, il loro obiettivo sarebbe apparso abbastanza chiaro: slot machine, macchinette cambia soldi o comunque materiale che potesse far racimolare del contante facile. La sirena dell’antifurto però, collegata al centro di Vigilanza “Sveviapol”, ha intimidito i malviventi, costringendoli a fuggire via per evitare d’essere colti in flagranza. Pochissimi minuti più tardi, infatti, c’è stato l’immediato arrivo delle guardie giurate.
Per terra erano visibili i frantumi vetrari, segno evidente del tentato furto. O meglio, qualche “spicciolo” sarebbe stato anche ricavato. Stando alle indagini della Polizia leccese, sopraggiunta sul posto con una Volante e supportata dalla Sezione Scientifica, sembra che i rapinatori siano riusciti a forzare una slot machine e ottenere circa 500 euro. Dell’episodio ne è stato informato pure il proprietario, accorso non appena venuto a consocenza dei fatti.