Chissà che cosa hanno provato i “caschi rossi” appena giunti sul posto, trovatisi davanti ad una scena terribile. Neanche professionisti del loro calibro, in determinate circostanze, possono restare inermi. Dentro l’abitazione un’abitazione di Novoli, l’anziana 84enne che ci viveva è stata trovata carbonizzata e sulla propria sedia a rotelle. Si chiamava Genoveffa Potì e secondo le primissime indiscrezioni – emerse dopo gli iniziali rilievi del caso – tutto sarebbe riconducibile ad un incidente domestico. La motivazione? Semplice: una sigaretta accesa. Probabilmente, le fiamme sono state originate dalla cicca, determinando poi l’incendio nel quale è rimasta coinvolta la vittima (che, appunto, aveva il vizio del fumo). Certo, resta l’ipotesi più plausibile, questa, sebbene le indagini risultino ancora in corso per stabilire le dinamiche esatte dei fatti.
Sul posto infatti, al fine di spegnere il rogo, i Vigili del Fuoco del Comando provinciale leccese. Dopodiché, a supportare le operazioni, i Carabinieri di Campi Salentina. Spetterà ai militari, adesso, comporre con esattezza il quadro esatto dell’accadimento. Una dinamica che deve tuttora assimilare molti indizi e riscontri, anche se la natura accidentale pare quasi certa. Ma, come già detto, la conferma potrà venire rivelata solo al termine delle investigazioni di rito.
Le persone anziane, purtroppo, da sempre appaiono le più vulnerabili davanti ai pericoli che possono sorgere dentro casa.
Basta ricordare, ad esempio, l’improvviso crollo del solaio della camera da letto di un'abitazione a Surbo. La signora che si trovava in casa, per fortuna, in quel momento stava in un'altra stanza. Nella circostanza, però, venne tirato un enorme sospiro di sollievo.