Armi e droga nella cassapanca: noto imprenditore magliese patteggia la pena e ottiene la scarcerazione

Il Gup ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Luigi Corvaglia per Franco Tamborino Frisari. Il 38enne fu arrestato l’8 marzo scorso dai Carabinieri di Maglie.

Patteggia la pena ed ottiene l’immediata scarcerazione l’imprenditore di una nota famiglia magliese. Il gup Simona Panzera ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Luigi Corvaglia e “concordata” con il pm Stefano De Nozza, per Franco Tamborino Frisari. Il giudice ha condannato il 38enne di Maglie a 2 anni (disponendo la sospensione della pena e la non menzione della condanna). Inoltre, l’uomo ha ottenuto la scarcerazione dopo che, alcuni giorni fa, il Tribunale del Riesame gli aveva concesso gli arresti domiciliari.

Le accuse

Franco Tamborino Frisari fu arrestato l’8 marzo scorso dai Carabinieri di Maglie, supportati dal Nucleo Cinofili di Modugno. Risponde delle accuse di detenzione abusiva di munizioni da guerra, ricettazione, porto illegale di arma e detenzione clandestina, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I fatti

I militari, durante una perquisizione, avevano trovato all’interno di una cassapanca tre fucili con matricola abrasa; una pistola semiautomatica; circa 250 cartucce da caccia, calibro 12; un involucro in cellophane contenente 100 grammi di marijuana; una bilancia da cucina e un coltello in acciaio. Dopo le formalità di rito, l’uomo era stato presso la casa circondariale di “Borgo San Nicola” a Lecce.



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