Sorpresi dagli uomini in divisa mentre cercavano di forzare la portiera di una Giulietta, parcheggiata in via Bertagnini a Punta Prosciutto, hanno provato a fuggire al volante di una Mercedes, ma la corsa a tutta velocità è terminata poco dopo, con le manette.
Quando i Carabinieri della locale stazione che li tallonavano sono riusciti bloccarli, per Antonello Maizza, 44enne e il complice Francesco Antonio Greco, 51enne sono cominciati i guai. I due – nati a Mesagne e residenti a Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi – sono stati arrestati, in flagranza di reato. L’accusa da cui dovranno difendersi è di tentato furto aggravato in concorso.
Gli attrezzi del mestiere
Dovranno rispondere anche di possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Già, perché dopo aver cercato di rubare dell’Alfa e tentato una fuga precipitosa per le stradine di Porto Cesareo, durante la perquisizione della “Classe A” sono spuntate fuori cinque centraline elettroniche per auto modificate e, se non bastasse, tutta l’attrezzatura del ‘mestiere’: arnesi solitamente usati per lo scasso o il furto di autoveicoli. Tutto sottoposto a sequestro.
I danni arrecati alla Giulietta sono ancora in corso di quantificazione, ma qualunque sia l’entità non sarà coperta dall’assicurazione.
Per i due ladri in trasferta, invece, si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Lecce, al termine delle formalità di rito. L’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto dai carabinieri della stazione Porto Cesareo che procede.
