Si è presentato all’interno di un bar che si affaccia su via Silvio Pellico, una strada centrale di Porto Cesareo e ha “invitato” la titolare a consegnargli il denaro contenuto nel registratore di cassa. Quando la donna si è opposta con coraggio, intenzionata a non assecondare alla richiesta, l’ha strattonata per avere il tempo di impossessarsi del denaro e fuggire via con il bottino. Circa mille euro in contanti, secondo una prima stima. Pensava probabilmente di averla fatta franca, ma la fuga è durata pochissimo tant’è che alla fine, per Maurizio Rizzato, 52enne del posto, si sono aperte le porte del Carcere di Lecce.
Tradito dal modo di camminare
Dopo aver rapinato il bar, è fuggito stringendo tra le mani il registratore di cassa. La sua andatura, però, ha “insospettito” una pattuglia di carabinieri che stava perlustrando la zona. Quell’incedere per le vie del centro, così risoluto, ha spinto gli uomini in divisa a vederci chiaro. Così lo hanno inseguito e bloccato. È stato in quel momento che il 52enne sono cominciati i guai. L’uomo – tra l’altro volto già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione locale. L’accusa da cui ora dovrà difendersi è di rapina.
Una volta concluse le formalità di rito, l’uomo è stato accompagnato presso la Casa circondariale di Lecce come disposto dal Magistrato di Turno.
