Niente affidamento in prova per non aver demolito le opere abusive. Ai domiciliari 66enne di Racale

L’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali da parte del 66enne è stata rigettata poichè   a distanza di sei anni dall’irrevocabilità della sentenza di condanna non ha demolito due unità immobiliari abusive oggetto della vicenda.

Nella mattinata di oggi a Racale i militari della Stazione locale dei Carabinieri, in ottemperanza a un ordine di esecuzione della pena in regime di detenzione domiciliare emesso dal Tribunale di Sorveglianza Lecce, hanno tratto in arresto: Antonio Marzano   66enne, residente a Racale.

L’uomo in data 12 maggio 2009 è stato condannato a tre mesi di reclusione, con sentenza emessa dal Tribunale di Lecce – sezione Distaccata di Casarano, divenuta irrevocabile il  29 mar 2012, per il reato di “violazione edilizia” (art. 44 ltt. B del d.p.r. 30/2001) commesso in Contrada “Ospina” nell’anno 2006.

L’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali da parte del 66enne è stata rigettata poiché   a distanza di sei anni dall’irrevocabilità del provvedimento non ha demolito le due unità immobiliari abusive ad uso abitazione (di cui una di 150 mq. e l’altra edificata alle sole fondamenta) oggetto della vicenda.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione ove dovrà permanere in regime di detenzione domiciliare e scontare la pena di tre mesi di reclusione.

 



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